Nato: oggi a Bruxelles riunione ministri Difesa, focus su condivisione oneri e lotta terrorismo




Categoria: ESTERI
29/06/2017 alle ore 10:01



Portare avanti le decisioni prese al mini-summit dei capi di stato e di governo su lotta al terrorismo e condivisione degli oneri all'interno dell'Alleanza: è questo il fine dell'incontro dei ministri della Difesa della Nato, che si riuniscono oggi a Bruxelles. I capi di stato e di governo, riuniti lo scorso 25 maggio, avevano deciso di rafforzare il ruolo della Nato nella lotta al terrorismo con l'ingresso nella coalizione anti-Daesh (acronimo arabo di Stato islamico dell'Iraq e del Levante). Si era anche concordato un meccanismo per monitorare il contributo degli alleati alla Nato, su base annuale, con lo sviluppo di piani nazionali (i primi piani verranno completati a dicembre e poi rivisti alla ministeriale di febbraio 2018) per delineare gli impegni in termini di fondi, di contributo alle missioni e alle operazioni, e di capacità necessarie all'Alleanza messe a disposizione dai paesi alleati.

 

"Domani – ha annunciato ieri il segretario generale, Jens Stoltenbenberg – mi aspetto che gli alleati trovino un accordo sui nuovi target per le capacità", compreso un focus sulle aree di miglioramento. Secondo quanto spiegato da Stoltenberg, ciò include attrezzature pesanti, rifornimento in volo, e maggiori forze in grado di muoversi dopo breve preavviso. Parlando in conferenza stampa dell'impegno per le spese sulla difesa, Stoltenberg ha sottolineato il cambio di passo del 2015 con lo stop ai tagli sulla difesa da parte degli stati membri. "Per mantenere sicure le nostre nazioni – ha detto – dobbiamo continuare a lavorare per aumentare le spese per la difesa e per una più equa condivisione degli oneri nell'Alleanza. Abbiamo iniziato a muoverci nella giusta direzione. Dopo anni di declino – ha sottolineato Stoltenberg – abbiamo assistito a un aumento reale delle spese tra alleati europei e Canada. Ciò è proseguito nel 2016, e per quest'anno (il 2017) prevediamo un ulteriore aumento reale su base annuale del 4,3 per cento. Sono tre anni consecutivi – ha osservato Stoltenberg – che acceleriamo sulle spese per la difesa. Questo significa che gli alleati europei e Canada hanno speso quasi 46 miliardi di dollari in più nella difesa".

 

L'altro tema della ministeriale sarà la lotta al terrorismo, con Stoltenberg che ha nominato ieri il vicesegretario generale, Rose Gottemoeller, coordinatore per gli sforzi dell'Alleanza nel contrasto al terrorismo. "Domani – ha spiegato Stoltenberg ieri – faremo il punto sul lavoro della Nato per la lotta al terrorismo". La decisione di unirsi alla coalizione anti-Daesh, presa lo scorso 25 maggio, "invia non solo un forte messaggio di unità", ma serve anche come "piattaforma per la cooperazione pratica. La Nato – ha osservato Stoltenberg – è ora pienamente integrata nelle strutture di condivisione delle informazioni e di quelle decisionali della coalizione. Abbiamo già aumentato il nostro sostegno – ha aggiunto – con un maggior tempo dei voli e con la condivisione delle informazioni attraverso i nostri aerei Awacs (Airborne Warning And Control System)".

 

All'incontro odierno si parlerà anche di cooperazione Ue-Nato. Verrà infatti presentata ai ministri una relazione sui progressi nella cooperazione Ue-Nato, in cui si inquadrano i passi compiuti nelle sette aree per le 42 azioni concrete. "Valuteremo anche il modo di espandere ulteriormente la nostra cooperazione nell'arco di quest'anno". Quello di oggi sarà il primo incontro a Ventinove, con il Montenegro che è entrato formalmente nell'Alleanza lo scorso 5 giugno. "Il Montenegro – ha detto Stoltenberg – contribuirà all'Alleanza in molti modi differenti. Il fatto che il Montenegro si sia unito all'Alleanza – ha aggiunto – contribuisce alla stabilità dei Balcani occidentali. E' importante per il Montenegro, ma anche per l'Europa intera e la Nato". Stoltenberg ha anche accolto positivamente l'aumento delle spese per la difesa da parte di Podgorica. Non è da escludere, infine, che oggi si affronti anche il tema della cyber sicurezza, dopo gli attacchi hacker del mese di maggio e quelli di ieri che hanno coinvolto anche paesi alleati. Questi episodi, secondo Stoltenberg "sottolineano l'importanza di rafforzare le nostre cyber difese". 

 

Il segretario generale ha assicurato che oggi ci si esercita di più a livello Nato e che c'è una condivisione delle "migliori pratiche e tecnologie" tra alleati. "Lavoriamo con gli alleati – ha sottolineato Stoltenberg – per integrare le capacità per difendere i nostri network". Si è anche stabilito che un cyber attacco può attivare l'articolo 5 dell'Alleanza atlantica, che prevede la difesa collettiva. Per quanto riguarda l'Ucraina, tra i paesi colpiti dall'attacco hacker di ieri, Stoltenberg ha sottolineato che l'Alleanza atlantica sta aiutando Kiev a potenziare la sua cyber difesa. "L'attacco di questa settimana – ha detto – sottolinea l'importanza dell'assistenza della Nato all'Ucraina".

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