Russia 2018? Ecco perché è un pranzo estivo consumato gratis


Stiamo talmente avanti da credere che i gol croati di Perisic e Mandzukic, indirettamente, confermano la nostra centralità e competitività


di Silvio Sarta
Categoria: (S)arti Mondiali
13/07/2018 alle ore 13:29

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Noi Italiani, prima ancora del fischio d'inizio della Finalissima Francia-Croazia, abbiamo già mangiato, anzi divorato e come sempre rumorosamente digerito il Mondiale di calcio. 

Russia 2018 è un pranzo estivo consumato gratis (grazie al blitz Mediaset che in Rai continua ad andare di traverso), con piatti sfiziosi, vini a volte sconosciuti, punte di cibo scaduto rimandato con un gesto stizzito in cucina, e un ammazzacaffè all'ammoniaca, marca Putin, che prima eccita e poi stronca.

Nel Mondiale social e velocissimo noi stiamo talmente avanti da credere, a volte anche sul serio, che siccome i gol croati che hanno scritto la (loro) storia, provengono da Perisic e Mandzukic, rispettivamente sfamati da Inter e Juventus, indirettamente abbiamo confermato una sorta di centralità e competitività.

E poi l'Epifania di Cristiano Ronaldo a Torino, città già santuario di tanto di quel merchandising da ammortizzare e non di poco la cifra, anzi il flusso di denaro, che ha portato il nuovo divino ultratrentenne a svernare da noi, per la coppa dei desideri e degli incubi juventini...

E per questo circo dorato l'intero movimento sarebbe stato miracolato...Noi, tra una lite politica e l'altra, mastichiamo tutto, ci sentiamo comunque protagonisti, siamo già pronti a ricominciare (tra un mese) anche se i Palazzi del calcio sono zeppi di problemi e vuoti di governance e le faide imperano e i calendari zoppicano in attesa di ricorsi e colpi di scena.

Il Mondiale senza azzurro, in un altro Pianeta, avrebbe potuto vederci umili studiosi che con immaginari taccuini avrebbero annotato contromisure e regole per esserci domani. No. Eravamo appunto intenti a mangiucchiare in fretta spezzoni di partita, difficilmente avvertendo il vero sapore dei responsi del campo.

E il capolavoro, la proverbiale ciliegina, risiede nella inquietante e ormai acquisita maggioranza di giudizi nostrani secondo i quali l'Italia, fosse stata qui, in fondo avrebbe ben figurato, sarebbe andata avanti, avrebbe potuto, saputo voluto...un'orgia di condizionali, una tavola imbandita di sciatti luoghi comuni.

Accettare il fatto che questa alimentazione è sbagliata sarebbe già un piccolo onore...invece...

 

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