Qualcuno salvi la regina e il governo inglese...




Categoria: ESTERI
10/07/2018 alle ore 18:34



Dopo il passo indietro di David Davis, finora responsabile per Londra dei negoziati sul divorzio con l'Ue, si dimette anche il ministro degli Esteri Boris Johnson, perché in polemica con la svolta negoziale più soft sulla Brexit annunciata dall'esecutivo.

La premier conservatrice britannica Theresa May difende dunque la sua linea e nomina Jeremy Hunt, finora ministro della Sanità, in sostituzione di Johnson. Hunt è considerato un Tory "moderato" sul dossier europeo, oltre che una figura leale verso la premier.

Anche davanti alla Camera dei Comuni, la premier ha assicurato che garantirà l'uscita dall'Ue, dal mercato unico e dall'unione doganale, ponendo anche le condizioni per una nuova partnership doganale con Bruxelles: ciò per favorire un libero commercio sui beni industriali e agricoli e confini aperti in Irlanda.

Al posto di Davis, anche lui esponente di punta della corrente Tory euroscettica, è stato scelto invece Dominic Raab, 44 anni, finora viceministro della Giustizia e in passato elemento di punta del fronte pro-Leave durante la campagna referendaria del 2016. La sua scelta è interpretata come un tentativo della May di salvare i sempre più fragili equilibri interni al governo e al Partito Conservatore, diviso tra "falchi" euroscettici e "moderati".

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