Fiori d'arancio per Postiglione, signora delle emergenze (che da tempo ha annunciato dimissioni)


Matrimonio con il Capo della Polizia Gabrielli per la donna macchina del Dipartimento nazionale della Protezione civile


di Ilaria Proietti
Categoria: ABRUZZO
25/06/2017 alle ore 18:47



No. Il matrimonio con il Capo della Polizia, Franco Gabrielli non c’entra. Titti (al secolo Immacolata) Postiglione ha deciso da tempo di lasciare il Dipartimento della Protezione civile. Dove per anni, lunghissimi e impegnativi, è capo dell’Ufficio emergenze. Che non chiude mai, 365 giorni all’anno: Natale, domenica, giorno e soprattutto notte. Il suo addio lo ha annunciato già a dicembre. Ma, senso di responsabilità e piglio tipico del servitore dello Stato, l’hanno fatta, per il momento, desistere dal proposito del passo indietro per dedicarsi finalmente agli affetti personali.

Anche perché non è obiettivamente facile trovare una figura dello stesso spessore umano e professionale per la sua successione. In un Dipartimento, oggi guidato da Fabrizio Curcio (ieri dallo stesso Gabrielli e prima ancora da Guido Bertolaso) in profonda evoluzione. E con un organigramma ormai zeppo di caselle vuote. Come nel caso dell’altro ufficio strategico, quello del rischio idrogeologico e antropico, occupato finora da Roberto Oreficini in pensione dal mese scorso.

Per Titti Postiglione via Ulpiano (asset un tempo strategico della Presidenza del Consiglio) è stata finora casa. Non meno della sede del Dipartimento di via Vitorchiano, sempre a Roma, dove è la sala operativa, il cuore nevralgico della gestione di tutte le emergenze nazionali. Di cui, la più giovane in questo ruolo in tutta Europa, è stata responsabile per anni. Ma non c’è ruolo, ufficio e funzione che non conosca: tanto per fare un esempio è stata anche coordinatore dell’Ufficio volontariato. Un esercito laico pronto ad entrare in azione in ogni dove.

Quando Franco Gabrielli è arrivato alla Protezione civile dopo l’era di Guido Bertolaso, Postiglione ne era già la donna-macchina. Per chi la conosce, ma anche per chi ne abbia solo apprezzato la serietà immediatamente intuibile al primo sguardo, è scontato dunque affermare che Titti non sia la classica “moglie di”. Nemmeno difronte a cotanto marito: Franco Gabrielli, dal 2016 a capo della Polizia e prima prefetto di Roma. E che al Dipartimento della Protezione civile è arrivato dopo essere stato prefetto dell’Aquila, nominato il giorno stesso del terremoto che ha cambiato per sempre i destini della città dove ha servito anche come vicario per l’emergenza. Incarico, quello nel capoluogo abruzzese, ricoperto dopo aver lasciato la direzione del Sisde e dell’Aisi.

Nata a Salerno, 46 anni, un dottorato di ricerca in geofisica e vulcanologia all’Università Federico II di Napoli, Postiglione ha varcato la soglia del Dipartimento, dalla porta principale, nel 2002. Da allora un susseguirsi di emergenze da gestire. Tutte portate a casa in maniera impeccabile. Stile spartano, rigore nei comportamenti, correttezza inusuale sono gli unici diademi di cui si fregia. Non auguri di buon matrimonio, dunque, ma grazie di tutto. Ad maiora.

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