Aree fragili e mutazioni ambientali: il volume di Salvatore e Chiodo


Giovedì 21 giugno presso la Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza di Teramo


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
20/06/2018 alle ore 09:10



Giovedì 21 giugno presso la Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza di Teramo sarà presentato il volume “Non più e non ancora. Le aree fragili tra conservazione ambientale, cambiamento sociale e sviluppo turistico" (edizioni FrancoAngeli) di Rita Salvatore ed Emilio Chiodo, docenti dell’Università di Teramo rispettivamente alla Facoltà di Scienze politiche e alla Facoltà di Bioscienze.

In occasione della presentazione del libro si terrà un incontro sui diversi temi che oggi pongono le aree fragili di fronte a importanti cambiamenti.

«Le aree fragili ‒ hanno spiegato Rita Salvatore ed Emilio Chiodo ‒ soggetti a transizioni di crescente complessità e quasi liberate dallo stereotipo della marginalità, non alimentano più soltanto immaginari legati al degrado e all’abbandono, ma iniziano a porsi come luoghi del possibile. Nel tentativo di gestire quel delicato equilibrio tra capitale naturale e sviluppo socioeconomico, esprimono un nuovo protagonismo che, se da un lato li invita a uscire dalla condizione strutturata di periferie dall’altro richiede energie e risorse non ancora pienamente espresse. Rappresentano perciò spazi a partire dai quali si può sperimentare un modo altro di “fare sviluppo”. In questo senso, le sfide giungono dall’economia leggera, dalla riqualificazione sostenibile dei patrimoni, dalla conservazione attiva del paesaggio, dal turismo lento, dalle filiere alimentari di qualità. Cogliere queste potenzialità dipende in primo luogo dalla capacità delle persone di fare comunità di progetto dentro, fuori e oltre i confini territoriali».

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