Migranti, altra fuga in avanti di Berlino. Ma non erano gli italiani i discoli?




Categoria: ESTERI
18/06/2018 alle ore 17:24



Il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer intende avviare la preparazione della misura dei respingimenti dei migranti alle frontiere, ma aspetterebbe comunque l'esito della risposta europea e del prossimo Consiglio europeo prima di rendere la misura operativa.

Questo avverrebbe nel caso in cui non si raggiungesse un accordo con i partner. È quello che emerge, stando alla Dpa, dall'incontro di Seehofer con il presidio del suo partito, la Csu, in corso a Berlino per risolvere la crisi di governo.

Il ministro dell'Interno tedesco, in conferenza stampa, oggi ha dichiarato: “senza un accordo Ue sui migranti entro la fine di giugno, la Germania renderà operativi i respingimenti. Nel caso in cui l'accordo in Europa e con i partner non si possa trovare entro il Consiglio europeo di fine mese, non voglio iniziare il lavoro sui respingimenti a quel punto: voglio che la misura si debba solo applicare”.

La cancelliera tedesca Angela Merkel però si oppone alla linea di Seehofer ed è subito scontro sulla gestione dei flussi di migranti in Germania. Più moderata infatti si mostra la posizione della Merkel la quale ha escluso che vi sia un «avvio automatico» dei respingimenti alle frontiere tedesche a luglio.

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