Regno Unito, May offre ai 3 milioni di cittadini comunitari la possibilità di restare dopo la Brexit




Categoria: ESTERI
23/06/2017 alle ore 12:52



- (Agenzia Nova) - La premier del Regno Unito, Theresa May, riferisce il "Financial Times", indebolita dopo le elezioni anticipate nelle quali ha perso la maggioranza assoluta, ha cercato di riprendere l'iniziativa politica con un'offerta, che ha definito "equa e seria", sui diritti dei tre milioni di cittadini comunitari residenti nel paese. May ha illustrato la proposta ieri a Bruxelles, nell'incontro con gli altri leader dell'Unione Europea; i dettagli sono attesi per oggi. La Gran Bretagna non intende chiedere a nessuno dei residenti legalmente al momento dell'uscita, nel 2019, di lasciare il paese né ha intenzione di dividere le famiglie. I residenti da almeno cinque anni avranno uno status giuridico definito e potranno godere degli stessi diritti dei britannici in materia di sanità, previdenza, assistenza e istruzione. "Un buon inizio", ha commentato la cancelliera della Germania, Angela Merkel. Tuttavia, il governo May è considerato vulnerabile e fonti diplomatiche dubitano che riuscirà a completare il processo della Brexit. D'altra parte, con la situazione che si è creata dopo il voto dell'8 giugno, alcuni sperano in un ripensamento, almeno sulle modalità, poiché pochi pensano che il verdetto referendario possa essere sfidato. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha detto che "i miracoli talvolta accadono" e il primo ministro dell'Irlanda, Leo Varadkar, ha aggiunto che "la porta rimane aperta". L'offerta britannica sui diritti dei cittadini punta a mettere a segno un punto favorevole all'inizio dei negoziati. Entrambe le parti hanno interesse a un accodo. May ha sottolineato che l'obiettivo è ridurre al minimo l'incertezza e ha anche promesso che il controverso modulo di 85 pagine per la richiesta della residenza sarà sostituito da una più semplice procedura digitale. La sua proposta è subordinata alla condizione della reciprocità nel trattamento dei cittadini britannici, circa un milione, che risiedono negli altri 27 Stati membri dell'Ue. Inoltre, Londra insiste sulla rinuncia da parte di Bruxelles alla giurisdizione della Corte europea di giustizia sui diritti dei cittadini comunitari.

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