Romandini, giudice e agricoltore


Un'interrogazione parlamentare firmata da Gianluca Castaldi è stata inviata al ministro della Giustizia


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
31/05/2018 alle ore 10:00

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Una interrogazione parlamentare firmata da Gianluca Castaldi sul caso Romandini è stata inviata al ministro della Giustizia. 

L’ex giudice del tribunale di Chieti ora in servizio presso la Corte d’appello di Roma, già sotto processo disciplinare al Csm per “gravi scorrettezze nei confronti di altri magistrati” nel processo di Bussi, è accusato di essere titolare di un’impresa agricola “che ha ricevuto fino al 2015 contributi statali attraverso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in aperta violazione del divieto, stabilito dall’ordinamento giudiziario, per un giudice di esercitare industrie e commerci”.

La Guardia di Finanza ha accertato che l’impresa del giudice avrebbe ottenuto 46 mila euro di contributi dalla Regione Abruzzo e sempre secondo la Finanza, Romandini avrebbe “omesso di informare l’autorità competente del proprio ruolo di magistrato a cui era preclusa la possibilità di essere titolare di impresa, conseguendo a proprio beneficio, pertanto, indebitamente, contributi per un totale di 46.658,46 euro”. E sul caso lo stesso Olaf, ufficio europeo per la lotta antifrode, ha confermato che il caso del giudice Romandini “è oggetto di indagine”.

E insomma ora Castaldi (5 stelle) chiede al ministero se non sia il caso di avviare provvedimenti disciplinari proprio perché Romandini avrebbe omesso di fornire informazioni rilevanti, come quella di fare il magistrato, all’autorità pubblica che erogava i contributi, procurando un danno allo Stato.

 

ps: e chissà come finirà.

 

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