Non fanno notizia i suicidi d'Abruzzo, ma quel disagio va ascoltato


Fuori dal Palazzo succede che tanta gente, ma proprio tanta gente, decide di farla finita. Per un "buio" economico, sociale, intimo o familiare


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
25/05/2018 alle ore 08:56

Tag correlati: #abruzzo#suicidio

Non fanno notizia i suicidi d'Abruzzo, perché non portano voti, né cene per raccolta fondi o prebende dove servono solo decolletè e sollazzi. Non fanno notizia perché alla fine tutti pensano “chissenefrega”, perché adesso ci sono da sistemare le ultime cose prima delle regionali, perché la polvere celata per troppo tempo sotto il tappeto è ormai diventata alta quanto la piramide di Giza, perché in soldoni ora conta scaldare i motori per giocare in difesa.

E intanto fuori dal Palazzo succede che tanta gente, ma proprio tanta gente, decide di farla finita. Per un disagio economico, sociale, intimo o familiare. E nel silenzio generale e colposo di una terra che, invece, dovrebbe essere più sensibile. Proprio perché prismatica, perché attraversata da mille intemperie.

Una donna di 50 anni si è lanciata dal quarto piano di un palazzo in via Rio Sparto a Pescara: è secondo caso in 10 giorni, il ventesimo in 18 mesi. Significa che in questa terra, così come in altre, c'è un disagio sotterraneo, che si muove come quel serpente silenzioso ma letale e giunge sino alle nostre case, nei bar, negli uffici, passando per scuole e palestre.

Quel disagio va affrontato una volta per tutte, va svuotato di dubbi e paure, va ascoltato. Perché il silenzio solitario di quelle persone è un elemento che nessuno ancora riesce a gestire.

E a nulla vale leggere che si spendono migliaia di euro per campetti di provincia, per tagli di nastro, per trasferte o auto blu. La politica nel suo piccolo potrebbe iniziare a non tagliare i fondi per i servizi sociali, anzi, rimpinguarli per fare prevenzione, per aprire campagne-ascolto, per affrontare i nodi che stringono il collo di commercianti e piccole imprese soffocate dalla crisi.

Per fare ciò per cui la politica è nata.

 

twitter@ImpaginatoTw