Senza sosta le purghe di Erdogan: 300 militari in manette

Non si placa la furia del presidente turco Erdogan che, alla vigilia delle elezioni anticipate, continua nelle purghe contro migliaia di turchi che non assecondano le sue volontà. Dopo il golpe farlocco del 2016 e le migliaia di arresti, ferimenti e omicidi, ecco altri 300 fermi: si tratta di militari accusati da Ankara di fiancheggiare la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, il predicatore che vive negli Usa. 

Per questa ragione la procura di Istanbul ha emesso 300 mandati di cattura, 211 dei quali riguardano militari al momento in servizio. In tutto in soli due giorni sono 500 i mandati di cattura contro supposti 'gulenisti' emessi dall'autorità giudiziaria.