Altro crack in arrivo per l'Argentina? La banca centrale di Buenos Aires infatti a sorpresa ha rialzato al 40% i suoi tassi di interesse, ufficialmente per impedire la caduta libera del peso. Lo scorso venerdì la moneta era crollata anche se in questi giorni è tornata a un livello accettabile a quota 87,2 centesimi sul dollaro.
Il tasso di cambio è ritenuto accettabile da alcuni grandi fondi che hanno ripreso a comprare sul mercato i bond con scadenza a un secolo.
Ragion per cui sulle colonne del Financial Times è comparsa un'analisi secondo cui ad essere responsabile del crollo della fiducia dell'Argentina sui mercati è un errore di valutazione politica.