L'Aquila, sullo Sprar le rassicurazioni diFi e Aquila futura


Non c'è nessuna spaccatura oppure è guerra aperta nell'amministrazione di centrodestra aquilana?


di Laura Battista
Categoria: ABRUZZO
09/05/2018 alle ore 09:03



L’Aquila, l’assessore alle Politiche sociali Francesco Bignotti e il vicesindaco Guido Quintino Liris assicurano: va tutto bene dopo le polemiche esplose la settimana scorsa sul voto dei due gruppi consiliari, in merito all'estensione dello Sprar (il sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati) ai migranti minorenni non accompagnati, votata in consiglio comunale da Forza Italia e L'Aquila Futura insieme al centrosinistra. Voto però che ha mandato su tutte le furie Lega e Fratelli d'Italia.

A rivendicare tuttavia la coerenza dell’azione amministrativa e a rimarcare la totale lealtà al sindaco Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia, si sono espressi gli esponenti di Forza Italia e L’Aquila Futura.

L’assessore all'Assistenza della popolazione Francesco Bignotti, di L'Aquila Futura, sottolineando la sua provenienza cattolica e ribadendo la “perfetta sintonia col sindaco Pierluigi Biondi”, ha spiegato come l’adesione al progetto Sprar, in realtà, svincoli somme ascritte in bilancio per l’accoglienza da destinare “alle famiglie aquilane, la vera priorità delle politiche sociali della Giunta”. Bignotti ha chiarito che con lo Sprar entrerebbero a far parte del programma un massimo di 36 minori ed i costi verrebbero sostenuti dal Ministero, con un risparmio calcolato per il Comune tra i 113mila e i 200mila euro l’anno.

C’è però il voto contrario del partito del sindaco, Fratelli d’Italia, e della Lega che ha manifestato pubblicamente il suo disaccordo.

Il deputato leghista Luigi D’Eramo, ha osservato: "Si cerca di far passare l'idea che sia stata la maggioranza a portare avanti l'iniziativa sul progetto Sprar. Così non è affatto. E per colpa di questo improvvido modus operandi, ora l'assessore Bignotti sarà costretto a dare corpo all'ordine del giorno presentando una delibera di giunta che, per ovvi motivi, non essendoci il Passo Possibile e il Pd nell'esecutivo, non avrà i voti per essere approvata. Questo è il frutto della confusione e delle sconsiderate fughe in avanti di due forze che in teoria dovrebbero sostenere la maggioranza e il sindaco Pierluigi Biondi".

Ed ancora, come portavoce della Lega, ha lanciato un ultimatum a Bignotti sul bando sul social housing: "Predisponga il bando entro dieci giorni o lo faremo noi", ha concluso D’Eramo.

"Sullo Sprar e l'estensione ai minori non accompagnati, troveremo una soluzione all’interno della maggioranza. È una tematica scottante e importante, che abbiamo già sollevato in passato, non comoda da affrontare, soprattutto quando a livello nazionale ci sono posizioni ideologiche di fondo. Abbiamo una responsabilità civile", così ha dichiarato il vice sindaco dell'Aquila, Guido Quintino Liris, spiegando le motivazioni che hanno portato Forza Italia a votare in Consiglio comunale, insieme all'opposizione di centrosinistra, a favore dell'allargamento ai minorenni stranieri del servizio centrale del sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati (Sprar).

Un voto però che ha spaccato la maggioranza di centrodestra, con Lega e Fratelli d'Italia che hanno espresso contrarietà alla proposta presentata in aula dai consiglieri Paolo Romano ed Elia Serpetti, del Passo possibile, e gli azzurri che insieme a L'Aquila Futura si sono espressi a favore.

A destare polemiche è stata anche l'assenza in Consiglio, al momento del voto, del sindaco Pierluigi Biondi, "impegnato con i parlamentari abruzzesi su un altro tema molto caldo, quello della restituzione delle tasse per le impresi dei comuni del cratere", ha spiegato Liris.

"Quando la minoranza in maniera strumentale pone una tematica già affrontata, noi non possiamo venire meno a quella che era già una nostra idea. Riteniamo sia fondamentale la coerenza tra parole e opere. Qui parliamo di libertà di coscienza. Siamo 5 forze politiche, ci siamo scelti per intraprendere un percorso insieme e insieme andremo avanti. Se lo Stato centrale dice che bisogna accogliere i migranti, l’amministrazione deve muoversi in tal senso" ha aggiunto Bignotti.

Presenti in conferenza stampa anche i consiglieri di L'Aquila Futura Roberto Santangelo, capogruppo, e Luca Rocci e di Forza Italia, Roberto Junior Silveri, capogruppo, e Giancarlo Della Pelle.

"Parliamo di un fenomeno, quello dell'immigrazione, che a molti fa paura, dobbiamo quindi prima distinguere quelli che scappano dalle situazioni di guerra, dai migranti economici. Abbiamo comunque un tetto da rispettare, che è di 264 adulti e per i minori invece verrà sancito a breve", ha chiarito Santangelo.

Per Silveri Forza Italia è stato il partito "che ha gestito davvero il dramma dell'immigrazione portandolo all'attenzione pubblica. E noi abbiamo il dovere politico e morale di gestirlo e risolverlo".

"I bambini non si toccano e vanno tutelati a spada tratta. Non si tratta di un atto devozionale, bensì dare prova di una forma di accoglienza" ha dichiarato Della Pelle, citando le parole pronunciate durante l'ultimo Consiglio dal presidente Roberto Tinari. Alla luce dei fatti verrebbe da chiedersi se Lega e Fratelli d’Italia non hanno capito cosa stavano votando in Giunta, oppure hanno alimentato una polemica strumentale per destabilizzare la maggioranza? Come è possibile che non si sia discusso il provvedimento prima del Consiglio per giungere ad una posizione condivisa e non ad una spaccatura tanto plateale?

 

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