Fdi vs D'Alfonso: pronta petizione per dimissioni. Il futuro? Cdx unito e mondo del civismo


Il coordinatore regionale Sigismondi: "Ha fallito, si voti. Il candidato governatore? Dialogheremo con tutti, ma se fosse di destra..."


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
04/05/2018 alle ore 10:08

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“Il governatore-senatore ha fallito e schiaffeggia la Costituzione italiana, per cui chiameremo a raccolta gli abruzzesi per una petizione che lo faccia dimettere: tutti in piazza per il futuro targato centrodestra”. 

Questo il filo del ragionamento che il coordinatore regionale abruzzese di Fdi, Etelwaldo Sigismondi, affida a Impaginato annunciando una mobilitazione nel prossimo fine settimana, quando nelle piazze di tutta la regione il partito di Giorgia Meloni proporrà ai cittadini di firmare una petizione popolare per le dimissioni di Luciano D'Alfonso.

L'articolo 122 della Costituzione parla chiaro, spiega Sigismondi, così come da queste colonne aveva osservato giorni fa anche il noto costituzionalista Gianfranco Pasquino, “ma sembra che a D'Alfonso non interessi: è sotto gli occhi di tutto il frutto del lavoro di questa Giunta fatto solo di promesse e tagli di nastro, ma poi?”

Il riferimento è anche alla ferita ancora aperta del mancato utilizzo dei fondi europei Fesr, come da report composto dalla Commissione Europea, da cui emerge che l'Abruzzo è fanalino di coda in Italia assieme ad alcune regioni meridionali.

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“In Abruzzo parlano i risultati di questa amministrazione: sono deficitari in tutti i settori. Non possiamo più permetterci di perdere treni importantissimi per il nostro sviluppo futuro, ragion per cui proprio in virtù di questo quadro appare incredibile che il governatore non si sia ancora dimesso”.

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Ma oggi è già domani, con le interlocuzioni che il centrodestra ha già avviato con territori, partiti e cittadini. “Prima di affrontare il tema pur significativo dell'identikit del prossimo candidato governatore occorre guardare ai temi: dobbiamo immaginare il futuro di questa terra, quali settori implementare e come farlo in maniera armonica e costruttiva, dialogando con un'altra fetta strategica dell'Abruzzo: il mondo del civismo che rappresenterà un tassello primario del nuovo scenario”.

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In seguito cerchiare il volto del possibile nome che il centrodestra spenderà in autunno, nella competizione per eleggere il successore di D'Alfonso. “Siamo aperti a tutte le possibili soluzioni e sono certo che le troveremo insieme. Se dovesse toccare alla destra esprimerle non ci tireremo certamente indietro”.

(#BIANCONEROGRIGIO: SIGISMONDI VS CIALENTE)

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