Sistema, da ramo d'oro ai licenziamenti. Tua ma fino a quanto?


Quarantasei famiglie senza lavoro, senza futuro, senza prospettive. Eppure, tre anni fa il presidente della Regione Luciano D'Alfonso...


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
20/04/2018 alle ore 10:00

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In mezzo a una strada: 46 lavoratori della cassaforte di Tua, Sistema srl, la società abruzzese dei trasporti che gestisce la distribuzione e la vendita di biglietti, in queste ore stanno ricevendo le lettere di licenziamento.

Quarantasei famiglie senza lavoro, senza futuro, senza prospettive. Eppure, tre anni fa il presidente della Regione Luciano D’Alfonso aveva definito Sistema una “società garantita”, un ramo d’azienda che “ha lavoro senza fatica” e che se fosse stata della famiglia Agnelli, l’avrebbe data “al migliore dei suoi figli”. Non solo: diceva il presidentissimo che Sistema sarebbe dovuta rimanere come parte integrante di Arpa, all’epoca, prima quindi della fusione nella Tua (il video lo potete vedere in fondo al pezzo).

Oggi, a distanza di pochi anni, lui già con un piede a Roma, e nonostante avesse garantito neppure un mese fa che nessuno avrebbe perso il proprio posto di lavoro, si porterà sulla coscienza questo nuovo drammatico taglio di posti di lavoro.

L’aveva previsto la Cgil, dice Franco Rolandi che ritiene “gravissimo e inaccettabile l’atteggiamento di assoluta indifferenza da parte della Società regionale di trasporto Tua Spa, ma soprattutto della stessa Regione Abruzzo rispetto ad un dramma occupazionale e sociale che si sta consumando in queste ore”.

Inaccettabile, ancor di più, che mentre 46 persone perdono il lavoro, dentro la Tua si discuta di promozioni:

“La Società Tua ha pensato bene di convocare le organizzazione sindacali al fine di predisporre un ipotetico regolamento sulle promozioni del personale e per definire la disciplina retributiva delle numerose figure apicali presenti in azienda – spiega la Cgil – Una procedura che, secondo la società, risponderebbe ad una urgenza e ad una sollecitazione avanzata espressamente dal Dipartimento competente regionale al fine di esercitare il controllo analogo per le società cosiddette “in house”.

Ovviamente la Filt Cgil Abruzzo ha deciso di disertare questo incontro, ritenendo prioritario affrontare il problema dei licenziamenti. E ieri i 46 lavoratori di Sistema hanno rivolto un appello alle forze politiche e sindacali, al governatore D’Alfonso, al presidente di Tua, al commissario liquidatore della società, “per valutare ogni possibile azione atta a scongiurare i licenziamenti”. Per questo chiedono un incontro entro il prossimo 25 aprile.

“Se ciò non avverrà, i lavoratori si riuniranno in assemblea per deliberare tutte le forme di lotta da mettere in campo”.

ps: ecco qui. La dimostrazione di quanto valgano le parole, e di quante chiacchiere si siano fatte da parte del presidente della Regione e del consigliere delegato ai Trasporti, neo deputato Camillo D’Alessandro.

 

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