Francia, il partito di Macron verso una vittoria a valanga ai ballottaggi delle elezioni parlamentar




Categoria: ESTERI
16/06/2017 alle ore 12:13



Parigi, 16 giu 11:14 - Non è più un'ondata quella che sembra delinearsi al secondo turno di ballottaggio delle elezioni parlamentari francesi di domenica prossima 18 giugno, per il partito del neo presidente Emmanuel Macron: sarà un vero e proprio tsunami; lo scrive oggi venerdì 16 giugno, a due giorni dal voto, il quotidiano economico "Les Echos" commentando i risultati dell'ultimo sondaggio "LégiTrack" condotto dalle società di rilevazioni statistiche OpinionWay e Orpi.

Per la formazione "La République en Marche" (Lrem, "La Repubblica in Marcia"; ndr) si profila infatti una vittoria ancora più larga di quella immaginata la sera del primo turno, domenica scorsa 11 giugno e il presidente Macron potrebbe dunque godere nella futura Assemblea Nazionale (577 seggi) di una maggioranza assoluto molto ampia: Lrem dovrebbe poter conquistare dai 390 ai 420 deputati; a cui si aggiungerebbero i 50-60 seggi degli alleati centristi del Movimento democratico (MoDem) dell'attuale ministro della Giustizia Francois Bayrou, che non sembra affatto scalfito dallo scandalo degli impieghi fittizi dei suoi deputati al Parlamento europeo.

Distanziato, molto lontano, resterebbe secondo questa rilevazione il primo gruppo di opposizione, rappresentato dalla coalizione di centro-destra costituita dalla destra "classica" de I Repubblicani (LR, ex Ump) e dall'Udi: il sondaggio gli attribuisce dai 70 ai 90 deputati, meno della metà di quanti ne avevano nel precedente Parlamento. Quanto al Partito socialista (Ps) ed ai suoi alleati ambientalisti di Europa ecologia - I Verdi (EeLv) e Radicali di sinistra (Rdg), il sondaggio prevede una disfatta ancora più catastrofica: i seggi che conquisterebbero sarebbero solo 20-30; e il Ps da solo non sarebbe neppure in grado di costituire un proprio gruppo parlamentare autonomo. Non dovrebbe andare meglio all'estrema sinistra della "France insoumise" ("Francia non-sottomessa", ndr), in drastica controtendenza rispetto all'ottimo risultato raccolto alle presidenziali dal suo candidato Jean-Luc Mélenchon: a loro il sondaggio attribuisce appena dai 5 ai 15 seggi; perdipiù da spartirsi con il Partito comunista (Pcf), che in queste elezioni ha corso da solo.

Evapora anche l'ondata del Front national (Fn), dopo la secca sconfitta contro Macron patita alle presidenziali da Marine Le Pen, che pure aveva raccolto il 34 per cento dei suffragi: i deputati Fn nella nuova Assemblea Nazionale saranno al massimo cinque; e più probabilmente appena uno o due, tra i quali la leader Le Pen.

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foto: "Les Echos"