D'Alfonso riapre i bandi, più poltrone per tutti


Cento giorni passano in fretta. E allora presto, bisogna fare presto, bisogna blindare la Regione, occuparla, scegliere gli uomini giusti per i posti giusti


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
08/04/2018 alle ore 21:04



Cento giorni passano in fretta. E allora presto, bisogna fare presto, bisogna blindare la Regione, occuparla, scegliere gli uomini giusti per i posti giusti. E poi, solo poi, si potrà tornare al voto. Se c’era ancora qualche dubbio sul perché il presidente-senatore Luciano D’Alfonso non si fosse ancora dimesso, da ieri è un po’ più chiaro.

Ieri, proprio ieri, la Regione ha riaperto i termini dei bandi per la scelta del direttore generale e direttore di dipartimento. Ieri mattina, mentre con un post di rito il presidente-senatore piangeva le sorti dell’Aquila nel giorno del nono anniversario del terremoto, quasi negli stessi istanti scriveva note ad hoc, riapriva concorsi, bandiva nuove selezioni, attivava le mobilità: più in fretta possibile.

Ma perché riaprire i termini, procurando svantaggio a chi ha già presentato domanda? Chissà.

E così, scadrà il 16 aprile quello per direttore generale, mentre il 26 le selezioni per il direttore delle Opere pubbliche, per il dirigente del servizio di supporto economico, per l’Agricoltura, per il Sistema informativo regionale, per la Gestione e la qualità delle acque, per la Programmazione sociale, la Protezione civile.

Così, la maggioranza che vincerà le prossime elezioni, si troverà tutto il personale già selezionato dal centrosinistra guidato da Luciano D’Alfonso che proprio negli ultimi istanti del suo mandato, approfitta per assumere, fare concorsi, riaprirli e selezionare il personale. Come nelle peggiori tradizioni.

Nel frattempo la Regione ha ammesso alla selezione per la mobilità 64 persone, che adesso potranno passare o restare in Regione, anche dopo la scadenza del mandato di Dalfy: tra questi il dirigente della Provincia Paolo D’Incecco indagato per Rigopiano, il fedelissimo Marco Molisani e la sua segretaria Marianna Di Stefano.

 

ps: sotto a chi tocca.

 

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