Masterplan, è ancora scontro sui fondi "area fritta, fuffa, prendendo in giro gli amministratori"


Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo: "Convenzioni vuote ed inutili"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
26/03/2018 alle ore 14:36

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"Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Anche da senatore il facile e veloce D'Alfonso prima di iniziare i lavori di voto al Senato indice l'ennesima conferenza stampa per firmare altre 7 fumose convenzioni relative al Masterplan. Si continua a siglare e sottoscrivere area fritta, fuffa, prendendo in giro amministratori e gli stessi uffici regionali. Infatti le convenzioni non vengono sottoscritte da nessun Dirigente né quello dei Lavori Pubblici né da quello del Servizio Bilancio a riprova della loro futilità e inutilità".

Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea quanto segue: "Da innumerevoli mesi i sindaci, invece, attendono invano i fondi veri (5%) per iniziare almeno le progettazioni mentre le imprese attendono il pagamento dei lavori già eseguiti su programmazione Fsc 2007/2013 ossia quella della precedente amministrazione regionale di centrodestra".

"Queste sono le vere risposte che un serio e responsabile neo senatore della Repubblica Italiana dovrebbe dare agli abruzzesi. Pertanto - sottolinea Febbo - invitiamo D'Alfonso a smetterla con queste conferenze che somigliano tanto a delle sceneggiate napoletane (con tutto il rispetto per i napoletani) che hanno stufato e infastidiscono gli abruzzesi che lo hanno già punito elettoralmente e per pochissimi voti fatto eleggere ad uno scranno romano. D'altronde sono gli stessi suoi assessori che lo smentiscono e denigrano proprio in questi giorni, senza avere il coraggio di cacciarli dalla Giunta, dove denunciano il suo fallimento proprio sul Masterplan, che andava e andrebbe utilizzato seriamente con altre finalità ed obiettivi, come sulla programmazione dei fondi europei non spesi che sono le uniche vere e certe risorse. Questi sono fatti oggettivi che in questi anni abbiamo denunciato ripetutamente in questi anni di dalfonsismo che ci restituisce un Abruzzo più povero, in ritardo con la programmazione dei fondi europei e con una macchina amministrativa regionale distrutta. D'altronde basta vedere come è ridotta la nostra sanità regionale, trasformata in una vera e propria macelleria sociale, per capire e comprendere il malessere degli abruzzesi nei confronti di questo centrosinistra al governo della nostra Regione".

"D'Alfonso - conclude Febbo - l'unica conferenza che dovrebbe convocare già da domani è quella relativa alle sue immediate e irrevocabili dimissioni". 

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