San Giuseppe in salsa spagnola: ecco Le Falle a Valencia


Nelle piazze e nei crocevia si innalzano questi impressionanti monumenti di polisterolo incentrati su una, due o tre figure gigantesche



Categoria: Eventi e Cultura
22/03/2018 alle ore 19:01



Da Valencia, Francesco Maria Provenzano

Alla presenza di oltre 2 milioni di persone dal 15 al 19 marzo si sono celebrate come ogni anno nella città di Valencia Le Falle, che è una festa tradizionale in onore a San Giuseppe patrono dei falegnami per pulire e rinnovare i talleri prima della primavera: sono di interesse turistico internazionale, e sono state dichiarate Patrimonio Immateriale dell'Umanità per l'Unesco.

Nelle piazze e nei crocevia si innalzano questi impressionanti monumenti di polisterolo incentrati su una, due o tre figure gigantesche, che possono raggiungere un'altezza di venti metri, costruite dagli artisti falleros, che sono delle rappresentazioni satiriche di temi dell'attualità sociale e politica.

Tra le attività più rappresentative il 19 marzo, vi sono le mascleta (che è il momento de Las Fallas in cui vengono scoppiati contemporaneamente migliaia di petardi, creando un effetto sonoro simile a un sisma), i fuochi artificiali, la cavalcata del ninot, e che hanno la loro apoteosi nella spettacolare notte del fuoco, del 18 marzo. Una delle protagoniste delle Fallas é la musica, interpretata dalle bande che accompagnano la sfilata di intere famiglie per le vie del centro nei loro vestiti tradizionali valenciani del XVII secolo fino ad arrivare alla Plaza de la Virgen per lasciare un mazzo di fiori alla Virgen de los Desamparados, la Vergine degli abbandonati con i quali formano un mantello.

Ci sono 385 commissioni fallere che premiano la piccola e la grande. Quest'anno ha vinto il primo premio la Fallas Convento di Jerusalem, creata da Pere Baenas. Una festa da vedere che lascia un ricordo indelebile sia sul piano dele tradizioni che su quello religioso.

 

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