Attiva Spa, perché il centrodestra chiede le dimissioni dell'Amministratore unico


Pescara, la maggioranza fa spallucce, Antonelli: "Una melina insopportabile"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
20/03/2018 alle ore 19:07

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E' caos in casa Attiva Spa, la società di proprietà del Comune di Pescara che opera  per la gestione integrata dei servizi cimiteriali e di igiene ambientale. Ieri mattina, il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli ha presentato in Consiglio comunale l’ordine del giorno urgente, per chiedere al sindaco Alessandrini la convocazione di un'Assemblea straordinaria e  la relativa revoca dell’Amministratore unico di Attiva,  Massimo Papa.


"Nel corso degli ultimi mesi- ha argomentato il consigliere di centrodestra- in particolare in occasione della predisposizione del piano tariffario della TARI 2018, delle assunzioni a tempo determinato di operatori per il corrente anno e della gestione del contenzioso in materia di lavoro con alcuni dipendenti, è emersa, in tutta la sua evidenza, la totale inadeguatezza delle scelte di governo e delle conseguenti attività operative da parte della governance aziendale".

Il riferimento  di Antonelli è alla vicenda delle assunzioni a tempo determinato operate a fine febbraio che, "anzichè tendere alla contrattualizzazione a lungo termine dei titolari di posizione utile nella vigente graduatoria, al fine di recuperare integralmente le somme loro elargite da Attiva a seguito delle sentenza del Giudice del Lavoro di Pescara - sentenza riformata lo scorso 1 marzo dalla Corte d'Appello di L'Aquila - cioè solo qualche giorno dopo la formalizzazione dei provvedimenti assunzionali, ha appunto portato alla errata, oltre che inopportuna, decisione di escludere i lavoratori interessati dal ricorso".

Tale scelta - ha lamentato il capogruppo di Forza Italia- non è certo riconducibile alla buona e corretta gestione, perchè del tutto priva di razionalità, avendo determinato, quale conseguenza, anche il mancato pagamento dello stipendio maturato per il lavoro svolto a febbraio dai dipendenti in questione, quando, invece, sarebbe stata indiscutibilmente ottimale, sotto ogni profilo, la possibilità di spalmare sui 10 mesi di contrattualizzazione il recupero delle somme dovute dai lavoratori".

Ma l'Assemblea fa spallucce,  relegando l'ordine del giorno in coda a tutti gli altri punti di discussione previsti in Consiglio. "Il sindaco e la sua maggioranza portano avanti una melina insopportabile- ha commentato Antonelli- di fatto non riconoscendo l’urgenza del provvedimento, e, così facendo, confermando alla città che il centrosinistra condivide la gestione Papa. Dunque vanno bene il mancato pagamento degli stipendi, il caos Tari e le assunzioni fatte a tre giorni da una sentenza della Corte d’Appello che ha buttato in mezzo alla strada 18 famiglie. Ne prendiamo atto- ha concluso- ma riporteremo il nostro documento in Consiglio, mettendo l'Amministrazione con le spalle al muro".