Difesa, ricerche e tecnologia: come corre (e si immerge) la Cina di Xi


Pronto il nuovo sommergibile dal super udito: può trovare un oggetto di 50 cm a 3500 metri sott'acqua


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
12/03/2018 alle ore 12:01

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Mentre il Presidente cinese Xi con una mossa che somiglia al nostro canguro parlamentare “salta” i prossimi cinque anni di presidenza (che avrebbero dovuto chiudere il suo ciclo politico) grazie ad una modifica costituzionale ad hoc e veleggia verso il potere a vita, non si arrestano i progressi tecnologici del paese anche grazie al 95% di know how interno. Come dire che Pechino sta facendo ormai tutto da sola.

E'il caso del nuovissimo sottomarino Shenhai Yongshi (guerriero di acque profonde) dotato di un innovativo sistema acustico, che servirà la ricerca scientifica marina per i prossimi 30 anni. E'in grado di raggiungere una profondità di 4.500 metri, ma il suo plus è rappresentato da orecchie super tecnologiche. Infatti l'Istituto di acustica (IOA) dell'Accademia delle scienze cinesi ha tenuto a battesimo il dispositivo chiave di questo battello, per questa ragione negli ultimi tre anni ne ha seguito tutti i test in acqua.

Il registro di velocità con sistema Doppler gli consente di vedere e sentire praticamente tutto, assolvendo ad un doppio compito: ricerca scientifica ma anche straordinaria sentinella sotto i mari, un vero jolly pensando agli scenari legati alla difesa e alla geopolitica.

Il 95% del sottomarino è fabbricato in Cina, come la cabina e il sistema di comunicazione acustica: significa che la Cina ha fatto grandi progressi nella tecnologia e nella produzione di attrezzature. Un battello gemello in grado di raggiungere i 10mila metri di profondità è attualmente allo studio, con la prospettiva di vedere la luce nel 2020.

Il sistema di controllo, ovvero il cervello del sommergibile, include la guida automatica, la frenata d'emergenza, la prevenzione delle perdite d'acqua e l'auto-navigazione.

“Il mega orecchio cinese” consentirà al sottomarino di individuare un oggetto con un diametro inferiore a 50 cm, a circa 3500 metri sott'acqua, in modo efficace come "trovare un ago in un pagliaio sott'acqua", fanno sapere gli ingegneri che lo hanno progettato. Sono stati necessari otto anni e un lavoro di eccellenza guidato dall'Istituto della Cina Shipbuilding Industry Corporation, per consentire alle 90 organizzazioni e società cinesi di portare a termine il progetto.

Pechino lancia così un altro segnale a Washington che da un anno ormai, con la presidenza Trump, ha mutato completamente la propria strategia nel globo: meno interesse al Mediterraneo e al vecchio continente per spostare truppe e navi a est, dove Cina e Giappone rappresentano di fatto un super competitor commerciale e geopolitico.

I dazi a stelle e strice sono sono l'inizio: la partita adesso torna ad essere su quanti muscoli mostrare. E Xi non si tirerà indietro.

 

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