Pescara, bagarre sul nuovo ponte. E' scontro sulla primogenitura dell'opera


Contro conferenza dell'opposizione per guastare la festa al sindaco Alessandrini


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
14/06/2017 alle ore 17:09



Il Ponte Nuovo ? “L’ho inventato io!”. Viene in mente la frase cult di un noto presentatore italiano, dopo le due concomitanti conferenze stampa indette questa mattina dall’amministrazione Alessandrini e dall’opposizione di centrodestra. Entrambe incentrate sullo stesso argomento, l’inaugurazione di domani del Ponte Flaiano a Pescara .

Rivendicano infatti la primogenitura della nuova opera il capogruppo di Forza Italia in Comune, Marcello Antonelli, l’ex sindaco Luigi Albore Mascia, il capogruppo di Pescara Futura Carlo Masci, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e altri esponenti del centrodestra pescarese che poche ora fa si sono dati appuntamento in via Gran Sasso, davanti al Ponte Flaiano, per il taglio “ufficioso” del nastro.

“L’iter del Ponte Nuovo – ha ricordato il Capogruppo di Forza Italia Antonelli - è cominciato il 30 settembre 2009, tre mesi dopo l’insediamento della giunta di centro-destra Albore Mascia, quando il Consiglio comunale di Pescara ha approvato la delibera con la quale si è disposta l’efficacia degli atti di approvazione della variante al Piano regolatore per consentire la costruzione del Ponte Nuovo di collegamento di via Gran Sasso con l’area dell’ex Camuzzi. Ma il ponte – incalza Antonelli- è comparso per la prima volta già nelle previsioni del primo Piano Urbano della Mobilità firmato a fine anni ’90 dall’ex assessore della giunta Pace Armando Foschi, con l’assessore Lucio Candeloro, e le procedure burocratiche erano proseguite, molto a rilento durante il governo di centro-sinistra, sino a giungere al 2009. Purtroppo quello che il Pd di D’Alfonso-D’Angelo ci avevano lasciato era un progetto ‘irrealizzabile’ perché già nell’aprile 2009 il Genio Civile, aveva ordinato delle prescrizioni all’opera”.

Amarezza nelle parole dell’ex sindaco Albore Mascia, che ricorda le difficoltà incontrate con il primo progetto ereditato dalla sinistra, “era irrealizzabile, ricordo la corsa per trovare altri fondi, rifare i progetti e dotare Pescara di una infrastruttura strategica fondamentale. Cortesia istituzionale – aggiunge- avrebbe voluto che il sindaco Alessandrini ci invitasse in maniera ufficiale come coloro che hanno permesso la realizzazione del Ponte Nuovo, con un riconoscimento dovuto del ruolo svolto. Ancora una volta ha invece prevalso lo sgarbo istituzionale”.

A fare da contraltare, oggi in Sala Giunta, la conferenza stampa indetta dall’amministrazione Alessandrini per presentare l’evento inaugurale di domani.

Puntuali le parole dell’ex vicesindaco del Comune di Pescara Enzo Del Vecchio , segretario particolare del Presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il quale ha spiegato che "opere pubbliche di questo livello impiegano in genere tempi troppo lunghi, ma in questo caso per la fase realizzativa, posa della prima pietra in data 7 marzo 2015, sono trascorsi appena due anni, dunque i tempi sono stati brevissimi; quello che ha comportato un dispendio di energie e di tempo è stata la fase iniziale. Il Ponte – continua Del Vecchio- nasce nel 2007 quando, con una intuizione della giunta comunale D'Alfonso, sono stati impegnati circa 5,5 milioni del Por Fesr della Regione a guida Del Turco, 2,5 milioni di Anas e il restante milione dal Comune. Le attività lobbistiche-amministrative di Luciano D'Alfonso riuscirono a elevare a 5 milioni il contributo dell'Anas nel febbraio 2008, con progettazione di Enzo Siviero, già padre del Ponte del Mare, raggiungendo così l'approvazione del progetto preliminare da parte del Consiglio comunale con delibera 117 del febbraio 2008. Le ulteriori procedure poste in essere dell'amministrazione a guida Mascia – spiega l’ex vicesindaco- hanno incontrato difficoltà, soprattutto a causa di ricorsi al TAR da parte di soggetti privati, che ne hanno ritardato l'ulteriore prosecuzione. Giunti all'approvazione del progetto definitivo, è stata svolta la gara con l'istituto dell'appalto integrato e solo con l'insediamento dell'amministrazione Alessandrini, nell'autunno 2014, veniva consegnato il progetto esecutivo che veniva approvato dalla Giunta comunale nel febbraio 2015. I lavori – conclude Del Vecchio- venivano aggiudicati ad una ATI di impresa con capofila una Azienda di cui l'Abruzzo va orgoglioso, la Di Vincenzo Group.

Il braccio destro di D’Alfonso, infine, ricorda l’appuntamento di domani al quale sarà presente il Ministro Graziano Delrio, oltre che il presidente di Anas Gianni Armani. Proprio ad ANAS, infatti, sarà trasferita l'infrastruttura che ne curerà la gestione e manutenzione. “E' un'opera di cui andare fieri – commenta Del Vecchio- e io mi auguro che presto il Comune possa pensare ad un'altra opera di tali dimensioni ed elevato livello architettonico".