Democrat, anche in Abruzzo è resa dei conti: si comincia con le dimissioni di Rapino. E poi?


A urne scrutinate certo non serve una Norimberga, ma basta uno specchio per guardare a ciò che il Pd ha prodotto


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
06/03/2018 alle ore 13:16



Pd, anche in Abruzzo è resa dei conti: si comincia con le dimissioni di Rapino. E poi? A urne scrutinate certo non serve una Norimberga, ma basta uno specchio per guardare a ciò che il Pd ha prodotto. E interrogarsi su chi deve lasciare il proprio posto.

“Il segretario regionale abruzzese del Pd si dimetta, dopo il passo indietro di Matteo Renzi. E i democrat tornino a parlare con umiltà alla gente”. 

Così Michele Fina, componente della segreteria del Pd e consigliere del Minisro della Giustizia Andrea Orlando, intervenendo a #bianconerogrigio, la Tribuna Politica di Impaginato Quotidiano dedicata alle elezioni politiche.

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Secondo Fina “alle inderogabili dimissioni del Segretario abruzzese del Pd Marco Rapino dobbiamo rispondere con un brevissimo traghettamento verso un nuovo congresso, per ridare la voce, e con essa un po' di dignità, ai nostri iscritti”.

Fisiologico che chi ha compilato le liste dei candidati e ha indirizzato sul territorio i messaggi politici della campagna elettorale sia chiamato adesso a darne conto. Anche perché in Abruzzo non è solo il quasi cappotto dei cinque stelle e fare notizia, ma anche l'exploit della Lega che raggiunge il partito del governatore e di città simbolo come Pescara, su cui già ieri abbiamo aperto una discussione.

(LEGGI ANCHE: LE STELLE SU PESCARA E IL CROLLO DEL PD CITTADINO)

Ma il passo da fare, aggiunge, rigiarda anche ai temi: “C'è bisogno di un partito, democratico e che si occupi dei grandi temi. Che sia più umile e attento al rapporto con i territori. Dopo cinque anni e tanti errori ci troviamo ancora a pagare quel conto. Serve anche qui in Abruzzo un traghettatore che ci porti al congresso regionale, visto che quelli provinciali sono stati già celebrati. Una scadenza naturale accelerata dai fatti della politica. Cosa paghiamo in termini di percentuali? Il fatto che molti territori si sono sentiti distanti e abbandonati. Lo dimostrano i numeri dei collegi nell'interno dell'Abruzzo, assolutamente deficitari per il Pd, dove il partito sconta anche il peso specifico della Regione”.

Intanto in Campania si dimette la segretaria del Pd regionale, Assunta Tartaglione.

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