Se l'Abruzzo è strategico ma nessuno se ne accorge...


Teramo ha "salvato" i tir che dall'Adriatico sono transitati sulla Roma-L'Aquila, ma come mai il Cipe investe altrove e non qui?


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
01/03/2018 alle ore 11:21

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Teramo caput mundi? In questi giorni di neve, gelo e di trasporti paralizzati, la cittadina abruzzese ha di fatto “salvato” i tir che sono transitati sulla Roma-L'Aquila anziché sulla dorsale adriatica. Contratti al sicuro, quindi, consegne anche e tutti felici.

Ma c'è un ma. Citare Teramo e l'Abruzzo serve eccome. Tanto per ricordare a chi promette soldi, finanziamenti, lavori pubblici certamente utilissimi (e prebende) proprio in questa fase i pre-elettorale, che l'Abruzzo è una priorità oggettiva nell'economia logistica nazionale.

E invece il Cipe, convocato proprio in questi giorni, ha dato il via libera ad una serie di importanti progetti senza dubbio strategici come la Telesina da 460 milioni, i miglioramenti per la Civitavecchia-Orte da 467 milioni e la Jonica in Calabria.

Non una parola, ad esempio, sulla A24, l'arteria che secondo la Protezione Civile (che non è propriamente un'associazione bocciofila) è strategica e indispensabile per unire fascia tirrenica e fascia adriatica. E che tra l'altro dopo il terremoto del centro Italia ha bisogno di essere messa in sicurezza.

Lo ha detto la Protezione Civile, mica un qualsiasi portavoce di x o di y.

Ma tant'è. E la classe politica regionale abruzzese, che forse non è pienamente consapevole di quanto questa regione sia strategica per un Paese intero, si aggroviglia tra i fili delle promesse, citando (a casaccio) una non meglio precisata “filiera” Regione/ Governo, spargendo nebbia su propositi che alla fine della fiera sono costantemente smentiti dai fatti.

Per non parlare di quell’Abruzzo al Governo che strappa amari sorrisi, visto e considerato che non si è nemmeno capaci di ottenere il dovuto. Figurarsi un plus.

 

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