Eni, Nicosia e Ankara: che succede adesso sul gas?




Categoria: ESTERI
23/02/2018 alle ore 10:26

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“Non ci ritiriamo”. Non ha dubbi Claudio Descalzi, numero uno di Eni, quando fa il punto sul blocco  della nave di perforazione della compagnia, fermata dalla Marina turca dal 9 febbraio scorso al largo di Cipro.

Ankara  ha esteso  al 10 marzo la scadenza dell’avviso delle sue attività militari nel Mediterraneo orientale, impedendo alla Saipem di raggiungere l’area dove compiere esplorazioni su mandato del governo cipriota.

"Siamo abituati ad avere possibili contenziosi.  Dipende ora dalle decisioni che verranno prese da Cipro Nord e Cipro Sud. Abbiamo dei permessi che durano moltissimi anni-ha aggiunto l'ad- se ci sono degli stalli si ferma l’orologio ma non siamo andati via dalla Libia o da altri paesi dove c’erano delle situazioni complesse,  quindi questa è l’ultima delle preoccupazioni, siamo tutti molto tranquilli e sereni”.