Fondi ricostruzione sisma Abruzzo ed Emilia, altri 1,3 miliardi di euro


Il parlamento europeo dice si all'utilizzo per il 95% dei fondi, ma i pentastellati attaccano a testa bassa, "che fine hanno fatto i soldi?"


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
13/06/2017 alle ore 22:26



“Con il via libera definitivo del Parlamento europeo all'utilizzo dei fondi europei al 95% per le opere di ricostruzione post-terremoto ci sara' piu' di un miliardo di euro disponibile, questo il lavoro che il Parlamento sta facendo per difendere gli interessi dei cittadini italiani e europei” ad affermarlo è il presidente dell’eurocamera Antonio Tajani.

“A questo denaro, gia' stanziato nel bilancio 2014-2020 ma che non avrebbe potuto essere utilizzato per la ricostruzione senza il voto del Parlamento, si aggiungono - spiega Tajani - circa un miliardo e trecento milioni del Fondo europeo di solidarieta' che potranno essere impiegati a favore delle zone colpite.

Raggiungendo così oltre  due miliardi di fondi europei da poter utilizzare”

Il regolamento si applichera' in maniera retroattiva dal 1 gennaio 2014.

La Commissione Ue aveva proposto inizialmente l'uso del 100% dei fondi Fesr senza una quota di cofinanziamento da parte dei Paesi. 

Successivamente gli eurodeputati hanno spinto per introdurre un tetto massimo del 5% a quanto puo' essere prelevato dalla quota Fesr di uno Stato membro per il periodo 2014-2020.

La modifica al regolamento e' stata approvata con 625 voti a favore, 5 contrari e 28 astensioni. Il testo entrera' in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ue.

Ma a smorzare l’entusiasmo intervengono i pentastellati italiani 

"Recentemente, è stato proprio il commissario europeo per la politica regionale, Corina Cretu, durante un'assemblea plenaria a Strasburgo, a chiedere di sapere che fine abbiano fatto i fondi destinati alla ricostruzione post sisma di Abruzzo ed Emilia”. 

L’Onorevole Laura Castelli del Movimento 5 Stelle a impaginato.it rilancia, così, con un’interrogazione parlamentare rivolta al Consiglio dei Ministri, la richiesta di chiarimenti.

“L’unione europea - ricorda l’On. Castelli - aveva destinato ben 1,3 miliardi di euro per la prevenzione dalle catastrofi naturali. Ebbene, di quei fondi non vi è traccia: non è dato sapere se e come siano stati inutilizzati dalle Regioni Emilia Romagna e Abruzzo”.