Silvi, le conquiste del Borgo Marinaro


Dopo la Bandiera Verde si candida a diventare patrimonio Unesco e risorge nel segno delle eccellenze enogastronomiche, antropologiche e culturali abruzzesi



Categoria: Eventi e Cultura
13/06/2017 alle ore 18:28



Il Borgo Marinaro di Silvi, che sabato ha ricevuto la Bandiera Verde, è entrato a pieno titolo tra i Borghi Marinari d’Italia, si candida a diventare patrimonio dell’Unesco e risorge nel segno delle eccellenze, con Borgo Fonte Scura che diventa fucina di talenti, per riscoprire le tradizioni enogastronomiche, antropologiche e culturali abruzzesi.

Un progetto di valorizzazione delle eccellenze del territorio: dalla liquirizia di Atri fino al pesce dell’Adriatico, passando per tradizioni culturali abruzzesi, frutto di approfondite ricerche antropologiche sta prendendo forma presso Borgo Fonte Scura, che domina la collina di Silvi.

Un connubio, quello tra Borgo Fonte Scura e le eccellenze abruzzesi, coadiuvato anche dallo chef Daniele D'Alberto, scelto come resident dalla prestigiosa struttura. Una valorizzazione che è perfettamente in sintonia con le linee guida del Ministero del Turismo e dei Beni Culturali, che ha decretato il 2017 l’Anno dei Borghi e il 2018 l’Anno del Cibo Italiano. Un binomio, quello tra Borghi e Cibo italiano per attrarre turisti italiani e stranieri, intercettando anche i nuovi flussi provenienti dalla Cina.

Daniele D’Alberto, uno degli chef che più si è distinto in questo ultimo anno in Abruzzo, per talento, creatività ed estro gastronomico, fresco dei successi ottenuti a Golosaria a Milano e al Ristorante d’Autore del Vinitaly, si occuperà di curare la cucina di Borgo Fonte Scura, ripartendo proprio dal territorio e dalle sue eccellenze, proposte in chiave moderna per una cucina gourmet. Borgo Fonte Scura affianca così alla sua naturale vocazione di location per eventi e matrimoni anche la ristorazione alla carta, che prenderà il via il 14 giugno.

“Dopo le mie esperienze nell'alta ristorazione d'albergo, presso l'Hotel Villa San Carlo Borromeo, a Milano e presso il Baglioni di Venezia e – spiega Daniele D’Alberto – dopo aver completato il percorso di formazione nelle cucine stellate di Gianfranco Vissani e Moreno Cedroni, per poi diventare sous chef al Pellicano di Porto Ercole, sono tornato nel mio Abruzzo. Qui ho deciso di rimanere perché credo fermamente nelle grandi potenzialità enogastronomiche e turistiche della nostra regione. E invito tutti i giovani, come me, a farsi portavoce e a rendersi protagonisti di un progetto di valorizzazione e rilancio del nostro territorio, sotto ogni punto di vista”.

Artefice del progetto ambizioso Alessandro Costantini, imprenditore abruzzese e proprietario di Borgo Fonte Scusa che ha deciso di scommettere sulle potenzialità del Borgo Marinaro di Silvi.

“Borgo Fonte Scura – conferma Alessandro Costantini – nasce come location di eventi, ma, grazie alla bellezza e alla versatilità dei suoi spazi, vuole diventare una fucina di eccellenze e un Cenacolo culturale, che riscopra, valorizzi e tuteli le nostre tradizioni. Ecco perché vogliamo partire anche con il ristorante alla carta, per cui abbiamo scelto il talentuoso Daniele D’Alberto, che studierà dei menù per riscoprire in chiave moderna e gourmand le tipicità del nostro territorio. La ristorazione alla carta affiancherà la nostra naturale vocazione come location di eventi e matrimoni”.