Pescara, in Comune arriva l' "arbonauta" Pietro Maroè


Tutto pronto per la presentazione del volume "La timidezza delle chiome"


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
09/02/2018 alle ore 20:16

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“La timidezza delle chiome”, il nuovo libro di Pietro Maroè, sarà presentato venerdì 9 febbraio, alle ore 17, nella Sala consiliare del Comune di Pescara. Il volume, edito da Rizzoli, racconta la storia di un rapporto inusuale tra due specie che stanno agli antipodi della scala evolutiva, alberi e uomini.

“La nostra Amministrazione ha iniziato un percorso di manutenzione e cura del verde cittadino - commenta l’assessore al Verde e Parchi Antonio Blasioli - Pescara ha 54 parchi e vuole mantenere tutti i suoi polmoni in piena salute, un cammino che passa attraverso l’innovazione e il dialogo con la cittadinanza che per prima convive con le specie arboree che circondano le nostre case e con le associazioni di tutela. Siamo molto interessati alle scoperte illustrate nel libro che ascolteremo con grande attenzione. Sono sicuro che questa presentazione possa rappresentare un momento di crescita per l’ente e per la cittadinanza”.

Pietro Maroè, giovanissimo studente di ingegneria, si occupa di  misurare e curare gli alberi monumentali. Non a caso si definisce “arbonauta”, per via della sua passione per il free-climbing, l’arrampicata libera che pratica scalando specie arboree secolari.

L’incontro è organizzato dall’Amministrazione comunale e da Italia Nostra di Pescara. Il presidente dell’associazione, Domenico Valente, ha fatto il punto della situazione locale: “Le associazioni ambientaliste di Pescara hanno tra i propri iscritti numerosi forestali e botanici, aventi a cuore il pregevole patrimonio arboreo entro cui si è sviluppata la città, caratterizzato dalla presenza del pino d’Aleppo, specie endemica e di grande valore ecologico. Maroè -aggiunge- ci trasmetterà le sue conoscenze, in dialogo con la collega forestale pescarese Caterina Artese, nell’intento di disegnare un percorso tra Patriarchi arborei e dimensione del tempo, equilibri energetici e gestione del verde urbano, simbiosi e resilienza umana e vegetale”.