Agenda Pinocchia


Doveva rappresentare uno strumento di trasparenza, con lei la Ragione e l'attività del presidente sarebbero stati limpidi come bicchieri d'acqua e sotto gli occhi di tutti


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
09/02/2018 alle ore 20:17

Tag correlati: #abruzzo#campagnaelettorale#dalfonso#mandara#maperò#pescara

Doveva rappresentare uno strumento di trasparenza, con lei la Ragione e l’attività del presidente sarebbero stati limpidi come bicchieri d’acqua e sotto gli occhi di tutti. Ma ormai da tempo è chiaro che la quotidiana agenda del governatore Luciano D’Alfonso, quella che lui invia ai giornali tutti i giorni e pubblica sul profilo Facebook con tanto di santo del giorno, non la dice tutta. E ieri ha rivelato la sua natura bugiarda.

E così mentre l’agenda di ieri ci raccontava che alle 9.30 Dalfy sarebbe stato a Termoli, sala consiliare del municipio in via Sannitica cinque, per la 15ª assemblea generale elettiva dell’euro regione Adriatico ionica, lui in realtà stava in giro a saltellare per i mercati: alle 11 era a quello dei Colli e subito dopo è andato al mercato coperto di Porta Nuova.

E non era certo una toccata e fuga, la visita a Termoli. Sempre l’agenda del governatore illustrava doviziosamente il programma della mattinata, che prevedeva alle 9:30 una tavola rotonda sul tema “Le politiche di coesione e il post 2020 nell’area Adriatico ionica” con gli interventi di Dalipi, Dobroslavic, Romozzi, Ciaffi, Di Laura Frattura e alle 11 l’assemblea generale dell’euro regione Adriatico ionica. Mattinata piena, quindi. Tanto che da lì si passava direttamente alle 15 con una tappa in viale Bovio per una riunione veloce di giunta.
Proprio per niente, altro che Regione Adriatico-ionica, il presidente era a fare campagna elettorale al mercato, accompagnato dal fido Moreno di Pietrantonio e dall’autista Ermanno Cetrullo. La performance si è protratta fino alla tarda mattinata, infatti più tardi è stato avvistato col cerimoniere Marzio Cimini detto Dudu’ in pantaloni rossi e sciarpa cipria, sempre a Portanuova.


Ps: un terzetto che ha richiamato subito l’attenzione: Dalfy, Dudù e Bob (così il presidente ha ribattezzato l’inseparabile megafono che di recente ha provveduto a rivestire con una fodera di cuoio anti-freddo).