La marcia del popolo unito, da Theodorakis ad Alba Dorata: "La Macedonia è Grecia"

"La Macedonia appartiene alla Grecia". Più di 100mila persone sono tornate in piazza Syntagma ad Atene con questo slogan per protestare contro l'accordo sul nome dell' ex Repubblica jugoslava: i manifestanti rivendicano l'uso dell'appellativo "Macedonia" per la sola regione settentrionale di confine, con capoluogo Salonicco.

Una disputa che da oltre 25 anni impedisce l’entrata del Paese balcanico nella NATO e nell’Unione Europea, un contenzioso di portata tale che nel 1993 l'Onu accettò l'ex provincia jugoslava solo a patto che il suo nome diventasse “Former Yugoslav Republic of Macedonia”.

In sostanza il timore è che Skopje sottragga ciò che i greci considerano appartentente ad un'identità storica e culturale tipicamente ellenica, e che avanzi in seguito pretese territoriali. "Loro cercano di espandere i propri confini a nostre spese, usando il nome della Macedonia come un mezzo, e distorcendo i fatti storici fino al limite del ridicolo"- ha dichiarato il grande compositore 93enne Mikis Theodorakis, contrario ad ogni possibile concessione.