Elezioni 2018, tutti colpi di scena in Abruzzo (dopo la mattanza delle liste elettorali)


L'ex governatore Chiodi lascia Forza Italia e passa a Noi con l'Italia. Sfumata la candidatura alle politiche, Di Stefano punta alla presidenza della Regione


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
30/01/2018 alle ore 12:33

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Gianni Chiodi è candidato al Proporzionale della Camera come capolista per “Noi con l’Italia”. L’ex presidente della Regione, quindi,  abbandona ufficialmente Forza Italia.

Scaduti i termini, nella serata di ieri per la presentazione delle liste alle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Non sono mancati i colpi di scena. Uno di questi vede come protagonista proprio l ’ex governatore della Regione Abruzzo.

Lo davano infatti fuori dalla corsa per un posto a Roma. Proprio come un altro big del centrodestra, anche lui teramano: Paolo Gatti. E invece - a dispetto della scelta di Forza Italia, quello che fino a poche ore fa era il suo partito - Chiodi è tornato in corsa con il simbolo di "Noi con l'Italia", la formazione che racchiude ex Ncd ed ex Udc, insomma l'ala centrista della coalizione.

Sembra che Mauro Di Dalmazio avesse ottenuto l’investitura quale capolista, ma che abbia deciso di cedere il posto all'ex presidente della Regione. Insomma Chiodi, una volta accertato che il suo nome era nelle liste di Forza Italia, sostituito da quello di Gaetano Quagliariello, non ci ha pensato due volte e ha lasciato il partito di Berlusconi per tentare la nuova avventura.

“Non conosco le motivazioni che hanno spinto Gianni a optare per questa candidatura che, comunque, è abbastanza in linea con il suo percorso – ha riferito il parlamentare forzista Fabrizio Di Stefano ad Abruzzoweb - perché già militava nel movimento Idea, che è entrato nella quarta gamba. Il paradosso, semmai, è che Quagliariello stia dentro le liste di Forza Italia”.

Altra scelta inaspettata, che ha fatto molto discutere, è stata proprio l’esclusione di Fabrizio Di Stefano, deputato uscente, già senatore, di Forza Italia. Pare che il suo nome fosse rimasto nella lista fino a domenica sera, ma poi per motivi personali o invidie o ancora per scelte politiche provenienti dall’alto, all’ultimo minuto è stato cancellato. 

 “Se proprio ci doveva essere un ricambio, avrei preferito che fosse con qualcuno dei tanti amministratori capaci che abbiamo, dei tanti esponenti del mondo imprenditoriale che sono stati sempre vicini al centrodestra nella buona e nella cattiva sorte, che si fosse valorizzata qualche nuova leva, che fossero premiate la coerenza e la competenza – ha dichiarato Di Stefano al noto giornale online-. Invece vedere che, di fatto, il mio posto viene preso da chi due anni prima era alla Leopolda renziana  – ha commentato il deputato in carica riferendosi ad Antonio Martino - non è un buon insegnamento per la politica. Chi ha fatto queste scelte, comunque, aveva ruoli e competenze per farlo”.

Ora di lui si parla come prossimo candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, salvo screzi con il coordinatore regionale Pagano. Di Stefano non smentisce e lascia trapelare di essere pronto a correre per lo scranno più alto della giunta abruzzese, alle elezioni del 2019 o a quelle anticipate se Luciano D’Alfonso dovesse entrare in parlamento.“Sono pronto a farlo, questo passo, se mi si chiede - ha dichiarato l’esponente di Fi - e a questo punto ci sono tanti che me lo stanno chiedendo”. D'altronde, se Di Stefano dopo la clamorosa esclusione dalle liste per le politiche non ha sbattuto la porta, evidentemente è proprio perchè spera in una sostanziosa contropartita. 

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