Sapori e musica, alla Scala di Milano ecco l'olio d'Abruzzo


In occasione della presentazione del libro "Lo sguardo riflesso - Nuovi segni per il teatro d'opera all'aperto" di Claudio Orazi


di Marco Palma
Categoria: ABRUZZO
15/01/2018 alle ore 16:09

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Dalle campagne adriatiche al tempio della lirica, l’olio abruzzese arriva a Milano e lo fa in un modo tutto nuovo.

Infatti nell’occasione della presentazione del libro “Lo sguardo riflesso - Nuovi segni per il teatro d'opera all’aperto" di Claudio Orazi sarà allestita una degustazione ad opera dell’azienda “Pierluigi Pace” di Loreto Aprutino, il 18 gennaio alle 18:00 presso la sede de “Gli Amici della Scala di Milano”.

"È per noi un grande onore rappresentare la nostra Azienda ma anche l'Abruzzo in un avvenimento culturale in una sede così straordinaria - dice Pierluigi Pace - consapevoli che la musica, e l'arte in genere, siano fondamentali per l'educazione e il progresso della persona ma anche qualità e sapienza”.

In merito alla qualità Pace spiega che il prodotto "nasce da una buona qualità delle olive, dal rispetto delle cure naturali che apprestiamo e dalla sapienza nella lavorazione, sensibilità che voglio trasferire facendolo degustare nelle occasioni come questa di Milano perché la cultura sia non solo un oggetto di consumo ma un'esigenza di metodo di produzione e di comunicazione".

L’Abruzzo occupa un posto di rilievo nella produzione nazionale, secondo i dati ISMEA infatti il 3,1% dell’olio immesso sul mercato proviene dalla regione adriatica, indietro solo a colossi di produzione oleifera come la Puglia, la Calabria o la Sicilia.

Con oltre 300 frantoi all’attivo nella regione la produzione di olio per l’anno 2016/2017 si attesta ad oltre 5000 tonnellate.

L’incontro cerca di unire idealmente più regioni italiane. La componente abruzzese è garantita dall’olio Pretole (punta di diamante dell’azienda aprutina) mentre l’altra regione ad essere rappresentata è la Sardegna, difatti Claudio Orazi è l’attuale sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Lirico di Cagliari.

"Se all'appagamento dell'anima si accompagna il piacere del palato allora credo che ci sia il modo perché la cultura italiana si presenti come un biglietto da visita di meraviglia", afferma Orazi, che dopo svariate esperienze in tutta Italia dallo Sferisterio di Macerata, all'Arena di Verona, fino a Trieste ha deciso di stabilirsi nel capoluogo sardo.

Ad aprire le porte dell’esclusivo club milanese la marchesa Anna Crespi coadiuvata da Sabino Lenoci, direttore del magazine L’Opera, che accompagneranno gli ospiti in un delicato mix di scrittura, cibo e musica, grazie alla presenza del soprano Marta Mari e del pianista Andrea Benelli.

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