martedì 16 aprile 2024
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Il "regalo" elettorale per Chieti, Sulmona e Aielli (L'Aquila): chi lo dice ora ai cittadini che dovranno ospitare la monnezza romana?
L’Abruzzo aiuterà Roma accogliendo rifiuti per 90 giorni e per una quantità massima di 39mila tonnellate. La spazzatura della Capitale sarà distribuita tra le strutture di Chieti, Sulmona e Aielli (L'Aquila).
Così è stato deciso con la delibera n.1 del 2018 approvata dalla Giunta regionale abruzzese, relativa all'accordo di programma tra la Regione Abruzzo e la Regione Lazio.
La Giunta regionale abruzzese apre alla Raggi ma, dicono, a precise condizioni. In primis l' arrivo di ulteriori elementi informativi in lavorazione dall'Ama, come quelli relativi al "numero di passaggi quotidiani di trasporto che impatteranno sulla viabilità minore".
Richiesto inoltre il monitoraggio da parte dell'Agenzia regionale d'Abruzzo per la tutela ambientale (Arta) per la verifica della qualità dell'aria nei tre luoghi individuati. Oltre a svolgere una riunione con i sindaci dei tre Comuni, con le tre aziende e con Ama per stilare un "protocollo di perfetta collaborazione" finalizzato ad "allineare i linguaggi collaborativi". Infine la Giunta ha richiesto un aggiornamento, al termine dei 90 giorni, sulla "capacità riorganizzativa del ciclo dei rifiuti di Roma".
Alla Cogesa, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti per conto di 51 Comuni della provincia dell'Aquila, sarà affidato il trattamento di 9 mila tonnellate di rifiuti all’anno provenienti da Roma. Una volta trattati, nell'impianto di Noce Mattei, i rifiuti devono essere successivamente conferiti nella discarica di Isernia.
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