Quelle centraline piddine (da 2 miioni) sono senza permessi: le accuse di Febbo


Centraline idroelettriche inaugurate senza pareri del genio civile. Ancora in corso le procedure per concludere le istruttorie richieste


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
02/01/2018 alle ore 16:34

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"Le due centraline inaugurate da D'Alfonso e Partito Democratico erano e sono ancora senza regolari permessi e autorizzazioni da parte del Genio Civile. Al Consorzio di Bonifica Sud si continua a governare in maniera inusuale e poco trasparente. Le due centrali di proprietà del Consorzio di Bonifica Sud inaugurate in pompa magna dal Presidente D'Alfonso a novembre scorso in località 'Bufalara' ​di Cupello (Ch) ​sono ancora sprovviste di regolare autorizzazione per derivare acqua ad uso idroelettrico da parte degli Uffici del Genio Civile della Regione Abruzzo".

Così il Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo secondo cui si tratta di un fatto inaudito e molto grave. Il Presidente della Regione, “vista la mancata conclusione delle procedure istruttorie, ha ugualmente accelerato, voluto e presidiato all'inaugurazione e benedizione dei due impianti attraverso un convegno e annessa passerella politica tutta circoscritta ovviamente al Partito Democratico”.

E ricorda che trattasi di impianti realizzati da una società privata di Vasto attraverso un progetto di finanza pubblica per un investimento di oltre due milioni di euro. Gli stessi responsabili – spiega Febbo – dell'Ufficio Servizio del Genio Civile Regionale di Chieti, dopo esplicita richiesta scritta, rispondono il 27.12 attraverso una nota circoscritta dove rivelano come 'questo Servizio venuto a conoscenza, a mezzo stampa, che il Consorzio di Bonifica Sud di Vasto aveva in data 20.11.2017 proceduto alla inaugurazione delle due centraline idroelettriche, ha immediatamente convocato il Consorzio di Bonifica di Vasto affinché relazionasse su quanto accaduto'.

“Siamo di fronte all'ennesima dimostrazione della Regione Facile e Veloce targata centrosinistra dove, pur di iniziare a tagliare i nastri, si continua a infrangere regole, norme e leggi vigenti. Infatti – continua Febbo – sempre nella nota scritta dal Servizio Genio Civile si legge come oltre alla mancata acquisizione da parte del Consorzio delle autorizzazioni e dei nulla-osta si dovrà anche regolarizzare il canone annuo per l'uso richiesto con il recupero di quello dovuto a partire dall'attivazione delle due centraline, l'addizionale regionale e le polizze fideiussorie. Praticamente atti propedeutici che dovevano essere elaborati, disciplinati e decisi prima dell'inaugurazione per regolare proprio i rapporti tra la Regione Abruzzo e il Consorzio di Bonifica Sud. Ovviamente tutt'oggi, a circa tre mesi dall'inaugurazione delle due centrali, sono atti ancora in via di definizione. Mi preme rimarcare – conclude –​ ​come al Consorzio di Bonifica Sud si continui, dopo la nomina di ben quattro Commissari in tre anni e mezzo, con una gestione poco oculata e attenta dove la situazione finanziaria non migliora e aumentano invece gli incarichi a professionisti esterni. Pertanto, dopo ​l'aumento nel 2016 dei ruoli del 57% e la promessa di rivedere ​tale​ canone, permangono ancora molte ombre sulla gestione dell'Ente"​​.

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