Vi racconto come sto amministrando Pescara: parla Marco Alessandrini


Il sindaco ad Impaginato punta su area di rusulta, periferie e stadio



Il 2017 volge al termine e Marco Alessandrini traccia un bilancio dei suoi primi anni tre anni e mezzo da sindaco di Pescara. Allo stesso tempo guarda avanti, a ciò che andrà fatto per la città e alle prossime mosse prima dello scadere del mandato.

 

IL DOMANI

“L’anno che verrà sarà importante rispetto a due iniziative strategiche che dovranno vedere la luce – dice a ImpaginatoQuotidiano -. La prima riguarda il Progetto di riqualificazione dell’area di risulta dell'ex stazione”. Il sindaco si riferisce allo spazio urbano dismesso, di circa 130.000 mq, situato a ridosso del centro urbano consolidato della città di Pescara, recuperato in seguito alla riorganizzazione del sistema ferroviario pescarese. L’ambito dell’area di risulta è stato infatti individuato quale punto nevralgico del centro urbano, per il quale la stazione dovrebbe diventare una vera e propria porta della città, costituire punto di incontro e interscambio, ospitare parcheggi per l’interscambio del trasporto pubblico e a servizio dei cittadini, e contribuire a migliorare la permeabilità della città.

"L’obiettivo dell’amministrazione comunale – aggiunge - è quello di fare un bando per trovare chi è disposto ad investire per un project financing in un’ottica di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato”. In cambio, i privati che realizzeranno il parco avranno la gestione della sosta e la relativa fonte di reddito da essa proveniente.

Non solo le grande opere, però, perché nel futuro si prevede una nuova vita per le periferie .  “Lunedì scorso – racconta il sindaco - mi sono recato a palazzo Chigi, dove alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sono stati firmati i progetti che completano il piano per le periferie”, portato a termine dall'Esecutivo e varato dal precedente governo Renzi.

 

CIPE

La delibera del Cipe, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ha stanziato l’ultima tranche di finanziamenti per i programmi presentati dai Comuni capoluogo, che hanno risposto al bando della Presidenza del consiglio per il recupero delle periferie. Pescara è collocata al 46° posto dell’intera graduatoria, che conta 120 progetti in tutta Italia. Il bando ha messo sul piatto 500 milioni di euro. “Ci siamo aggiudicati 18 milioni di euro, che serviranno per fare progetti tra pubblico e privati - rimarca Alessandrini -. Si tratta di risorse che valgono come moltiplicatore, perché gli interventi presentati muovono un volume di investimenti pari a 58 milioni di euro (tra fondi statali, risorse comunali, fondi Fas e risorse private)".

 

LO STADIO

“Sarà il frutto di un’iniziativa privata che però ha una funzione pubblica - afferma il sindaco -. Lo sport ha un rilievo sociale e l’ambizioso progetto dello stadio non si prefigge di creare solo un modernissimo impianto per il calcio, ma persegue l’intento di realizzare una nuova porta d’accesso a Sud di Pescara, un raccordo attorno a quello che diventerà un hub con parcheggi di scambio. Si tratta di un’opera dal valore economico di 40 milioni di euro - prosegue il sindaco -. Ovviamente ci saranno rischi d’impresa, ma anche potenziali profitti e posti di lavoro. Gli stadi oggi devono essere in grado di lavorare 365 giorni l’anno".

Quanto alle polemiche, Alessandrini taglia corto: "Il progetto mi convince, anche se non spetta a me illustrare la compatibilità ambientale del nuovo impianto. Ad ogni modo so che ci saranno degli incontri dedicati. Dal rendering è evidente che si tratta di un progetto ben legato al contesto naturalistico in cui si andrà ad operare, un progetto che cambierà la viabilità, con le due pinete che saranno accorpate”.

 

L’AEROPORTO

“Avere un aeroporto significa essere una città accessibile, connessa con il resto dell'Europa e creare un’attrattiva - sottolinea Alessandrini -. Con i 5 milioni di euro spesi annualmente dalla Regione, si sviluppa un indotto di 100 milioni di euro, quindi c'è sicuramente grande convenienza".

Al riguardo il sindaco della città adriatica rivendica la battaglia condotta nei mesi scorsi dal governatore abruzzese: "Penso si debba ricordare la grande battaglia condotta dal presidente Luciano D’Alfonso, unitamente ad altri presidenti di Regione e sindaci, per la strategicità degli aeroporti minori, che puntano ad ottenere pari opportunità rispetto agli scali più importanti della Penisola, anche grazie alla riduzione delle aliquote aeroportuali. Bisogna considerare che oggi il  30 per cento degli spostamenti avviene con aeroporti minori e questo significa rendere più vicini territori, esperienze e persone”.

 

SOCIAL

Alessandrini, con l'ausilio di uno staff attento e competente, è anche un sindaco social, al passo con i tempo. “Uno dei momenti più significativi, in tal senso, è stato l’incontro con Bill De Blasio, il sindaco di New York e probabile candidato democratico alla Casa bianca al prossimo giro contro Trump - ricorda il sindaco di Pescara -. All’inizio del mio mandato venne in  visita a Pescara e in quell’occasione mi diede dei preziosi consigli, mi disse di non perdere mai il contatto con la realtà, poiché i sindaci devono essere sempre accessibili. Oggi un sindaco non deve solo spendersi negli incontri tradizionali vis à vis, ma ha l’opportunità di utilizzare tutti gli altri mezzi per comunicare con i suoi cittadini, attraverso i social e affini - conclude Alessandrini -. Io, ad esempio, quest’anno per Natale ho fatto gli auguri attraverso un video che spero risulti simpatico”.

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