Tutti i grattacapi (e le ambizioni) degli alfaniani orfani di Alfano


Ap si divide. Lorenzin col Pd e Lupi al centrodestra. Da che parte vanno i politici abruzzesi?



La famiglia unita di Alternativa popolare è già un ricordo. Nessuno ha provato a camuffare le divergenze tra le due anime che già da troppo tempo non collimavano più e, alla fine, le strada si sono separate.

Mezzo Partito infatti vuole andare con il centrosinistra dopo averci governato e l’altra metà vuole tornare al centrodestra dal quale Ap è nata quando tagliò i ponti con FI. Così da una parte si schierano Beatrice Lorenzin, Angelino Alfano – che non si candiderà alle prossime elezioni- e Fabrizio Cicchitto, per costruire l'area di centro da alleare al Pd alle prossime Politiche. E dall'altra parte, strizzano l'occhio al centrodestra Maurizio Lupi, Roberto Formigoni e Gabriele Albertini, ai quali dovrebbe restare invece il simbolo di Ncd.

"Personalmente – spiega Lupi - penso che oggi serva una proposta seria, moderata, liberale, alternativa al Pd" e "credo che a noi spetti questo, anche unendo altre forze. Si governa solo con il centro. L'Italia può essere salvata e governata solo con una forza di centro seria".

Del resto Lupi racconta alla Direzione Nazionale di aver tentato di riunificare il gruppo di centro, ma gli unici consensi ricevuti sono stati quelli Stefano Parisi e Giuseppe De Mita, mentre Raffaele Fitto e Flavio Tosi si sono tirati indietro.

Le condizioni per andare da soli e schierare i candidati Ap in tutta Italia si polverizzano e adesso che la “separazione consensuale” è stata annunciata non rimane che decidere le alleanze in vista delle prossime elezioni.

L’impressione che nessuno avesse voglia di litigare intanto si è rivelata sbagliata. È di ieri la notizia della lite fra Fabrizio Cicchitto e Roberto Formigoni su quanti parlamentari di Ap hanno optato per l'alleanza con il Pd e quanti invece sono favorevoli a una intesa con il centrodestra. "Registriamo che una larga parte di AP ritiene giusto convertire la coalizione di governo in una alleanza politico-elettorale caratterizzata dall'incontro tra liste autonome e diverse - ha riferito Cicchitto -. Su questa linea finora si sono collocati larga parte dei coordinatori regionali del partito e oltre due terzi dei parlamentari di Camera e Senato". "Sono dichiarazioni molto impegnative - ha replicato Formigoni - ma se le fa l'onorevole Cicchitto penso proprio che sia in grado di fornire un elenco nominativo di questi due terzi di parlamentari e di questa larga parte dei Coordinatori regionali. Siamo tutti curiosi di leggere questo elenco. Se però l'onorevole Cicchitto non fosse in grado di fornire questo elenco, credo che potrà con onestà intellettuale fare ammenda di un conteggio del tutto sbagliato".

Il deputato teramano Ap Paolo Tancredi dice con convinzione a Impaginato.it di essersi schierato dalla parte della Lorenzin e di non rinnegare nulla di quanto finora portato avanti. “Mi dispiace che ci si debba separare, ma non c’è alternativa – sostiene Tancredi-. Io personalmente non potrei mai tornare a fare campagna elettorale vicino al centrodestra, a quella parte che ha sempre criticato quattro anni e mezzo di governo. Sostengo fortemente e con orgoglio i risultati raggiunti e credo che la nostra partecipazione al governo abbia dato esiti positivi”.

Il parlamentare riferisce, poi, di non avere contezza della lite tra Cicchitto e Formigoni ma ammette che è normale discutere , anche con toni aspri. “Sono portatori di due idee diverse, ma la Direzione dei giorni scorsi si è svolta nel massimo rispetto e con modi pacifici. In quell’occasione abbiamo preso atto di differenza di vedute e interessi, ed ora sempre con grande rispetto le porteremo avanti separatamente”.

Sulla possibilità di una vittoria alle prossime elezioni Tancredi commenta così: “L’area di centro sarebbe stata davvero un’area di centro se fosse stata autonoma e indipendente, ora pensiamo di rappresentare una parte moderata, schierata con il centro e con il Pd, a nostro sostegno c’è il curriculum del lavoro svolto in questi anni. Per adesso – conclude- andremo avanti fino alla fine della legislatura e poi staremo a vedere”.

Elisabetta Guidobaldi responsabile Ansa Abruzzo e Molise commenta: “Grandi manovre in vista delle prossime elezioni, seguiremo ogni dichiarazione”.