Il Procuratore generale federale chiude l'inchiesta sulla Ditib




Categoria: ESTERI
07/12/2017 alle ore 11:11

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Berlino. L’ufficio del procuratore federale sospende le indagini per accusa di spionaggio rivolte ai religiosi islamici attivi nella moschea di Ditib. Un totale di 19 religiosi erano sospettati di aver spiato i seguaci del movimento del predicatore islamico Fethullah Guelen per conto dell’autorità religiosa turca Diyanet. Cinque di loro sono stati prosciolti per mancanza di prove, altri cinque per non aver commesso il fatto e sette per ostacoli procedurali: tutti hanno lasciato la Germania e non è noto dove si trovino al momento. L’Ufficio del procuratore federale continua a indagare su spie sospettate di appartenere al servizio di intelligence turco “Mit". Si pensa infatti che i presunti sostenitori del movimento di Guelen siano ancora spiati in Germania.

L’ex membro dei Verdi presso il Bundestag, Volker Beck, che aveva avviato il caso con una denuncia penale, ha parlato di “scandalo e fallimento del governo”. Il movimento di Guelen è considerato un nemico dello Stato in Turchia. Il presidente Recep Tayyip Erdogan incolpa il Guelen del colpo di Stato fallito nell’estate 2016.

Il Ditib è la più grande associazione islamica nella Repubblica federale, fondata nel 1982 come associazione a cui appartenevano inizialmente 15 moschee. Ora ne conta circa 900 locali in tutta la Germania. Al di là delle accuse di spionaggio penalmente rilevanti, il governo federale presume che il governo turco stia influenzando sempre più la comunità turca in Germania. Questo è quanto risulta da una risposta del ministero federale dell’Interno a una richiesta del gruppo della Linke presso il Bundestag, il cui vice capo gruppo, Sevim Dagdelen, ha esortato il governo ad “agire contro questa diabolica alleanza di gruppi di pressione, sugli agenti, sugli Imam, sui troll in Germania”. Tra le organizzazioni tenute sotto controllo da parte del governo federale ci sono le missioni diplomatiche turche all’estero, l’Unione dei democratici turchi europei (Uetd) e l’Unione turco-islamica (Ditib), che in Germania è responsabile dell’educazione islamica nelle scuole statali.

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