Ucraina: Saakashvili, ignoti hanno attaccato la tendopoli dei manifestanti dinnanzi alla Rada




Categoria: ESTERI
06/12/2017 alle ore 10:58

Tag correlati: #kiev#manifestanti#ucraina

Mosca. Un gruppo di ignoti ha aggredito questa mattina i sostenitori dell'ex presidente della Georgia ed ex governatore della regione di Odessa, Mikheil Saakashvili, radunati intorno all'edificio della Verkhovna Rada ucraina (parlamento monocamerale di Kiev). Lo ha detto lo stesso Saakashvili. "Volevano farmi uscire dalla tenda, ma si sono confusi e hanno attaccato quella vicina, dove all’interno c’erano degli attivisti addormentati. Li hanno picchiati brutalmente ", ha scritto Saakashvili oggi sulla sua pagina Facebook. Il politico ha anche pubblicato un video in cui i suoi sostenitori affermano che persone sconosciute in uniforme nera hanno attaccato la loro tenda alle 7 ora locale (le 5 in Italia). Secondo i sostenitori di Saakashvili, diverse persone sono state ferite e a compiere l’azione potrebbero essere stati alcuni agenti di polizia, giunti presso la tendopoli per prelevare Saakashvili che già ieri è sfuggito all’arresto. Successivamente i media locali hanno confermato che è stata la polizia a organizzare l’azione.

Il dipartimento per la comunicazione della polizia di Kiev ha manifestato il proprio disappunto per l’ostruzionismo e le azioni provocatorie dei manifestanti mentre erano in corso le perquisizioni nella tendopoli alla ricerca di Saakashvili. "Mi appello a Poroshenko (Petro, presidente dell’Ucraina). Perché dovete mettere in atto queste provocazioni? Non attaccate e smettete di picchiare le persone. Questa è una manifestazione pacifica. Non avete imparato niente dall’esperienza?", ha aggiunto Saakashvili. Il leader del Movimento delle nuove forze è stato arrestato ieri per accuse di sostegno ad organizzazioni criminali. Tuttavia, i sostenitori di Saakashvili lo hanno liberato dalla camionetta delle forze dell'ordine che lo conduceva in commissariato per poi condurlo nella piazza antistante la Rada.

 © Agenzia Nova - Riproduzione riservata