Tutti in fila per i regali di Natale: ma servirà a smuovere il commercio? Risponde Tiberio


La presidente di Confcommercio di Chieti disegna il quadro regionale. E sul Megalò due dice che...


di Lucia Rossini
Categoria: ABRUZZO
06/12/2017 alle ore 10:12



Il 2017 è stato per molti un anno difficile, ma le incertezze economiche non bastano a frenare il conto alla rovescia alle festività natalizie e la relativa corsa agli acquisti. In cima alla lista dei regali più gettonati da recapitare sotto l'albero troviamo capi d'abbigliamento, libri e prodotti enogastronomici di qualità, possibilmente legati alle tradizioni locali. Come ogni anno trionfa lo smartphone che, tra gli articoli tecnologici, è sempre il più desiderato.

 

I PIU'GETTONATI

Ma quali sono i settori strategici che possono davvero favorire la ripresa e rimpinguare il bilancio dei commercianti abruzzesi? Marisa Tiberio, presidente della Confocommercio di Chieti, mette l'accento sulle caratteristiche distintive di qualità e originalità del Made in Italy: è da qui che bisognerebbe ripartire: "Io ad esempio sono consigliera di Federmoda, una federazione che racchiude i settori di abbigliamento, calzature, accessori, articoli sportivi e arredo per la casa", racconta ad ImpaginatoQuotidiano.

"Con Federmoda abbiamo coniato un nuovo modello economico che si chiama Economia della bellezza, ossia tutto ciò che contraddistingue il nostro Made in Italy e quindi enogastronomia, moda, design, cultura e arte: un paradigma economico che sicuramente potrà fare da traino alla ripresa del nostro Paese".

 

CURA DELLA PERSONA

Anche i servizi legati alla cura della persona rientrano nel budget di spesa degli italiani, e la Tiberio conferma questa tendenza: "C'è una maggiore attenzione nei confronti della cura della persona, soprattutto c'è questo trend al maschile che sta esplodendo; come se non bastasse, è nata una nuova categoria alla quale appartengono tutti coloro che prima venivano chiamati "anziani" e che oggi invece vengono definiti "senor". Questa categoria centrale degli attuali 60-65enni, ancora in età lavorativa, detengono il potere d'acquisto e muovono il reddito in questo settore. La cura della persona per loro significa anche palestra, ballo, spa, estetista, buona alimentazione. Più che cura della bellezza direi che c'è una maggior cura del benessere".

 

QUANTO SI SPENDERA' IN ABRUZZO?

Se allora è vero che la maggior parte degli italiani non rinuncia al valore simbolico del fare e (ricevere) un regalo a Natale, si stima che la spesa pro capite sarà di circa 250 euro. E gli abruzzesi quanto spenderanno?

"A livello nazionale forse il budget è un po' più alto - aggiunge - ma al di là di queste che poi sono mere previsioni astrologiche, io dico che l'Abruzzo purtroppo in questi ultimi anni non si sta distinguendo positivamente: tutte le statistiche, tutti i sondaggi la disegnano come una regione che non aggancia la ripresa, siamo fanalino di coda su quasi tutti gli argomenti, siamo una regione che soffre. E' vero che il 2017 è iniziato male: per la neve, per il terremoto, per tante circostanze e stati d'animo dei consumatori, anche in conseguenza a quello che è successo a Rigopiano. Nel corso dei mesi però non abbiamo recuperato il perduto. Tutti noi commercianti auspichiamo che questo Natale porti un riassetto dei nostri bilanci, ma c'è una schiacciante concorrenza della grande distribuzione, soprattutto sul territorio teatino-.

E non nasconde preoccupazione per quello che sembrerebbe un via libera imminente al progetto di costruzione del nuovo edificio commerciale Megalò Due: "Minacciano di cominciare i lavori già da lunedì prossimo. Io ho fatto un appello alla politica, affinché questa dia un segnale di vicinanza nei riguardi dei piccoli commercianti, degli artigiani, dei loro dipendenti e delle loro famiglie.  

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