Marò, che gaffe


Finanziamento milionario per il paese del governatore


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
08/06/2017 alle ore 07:01



Manoppello, cosa non si fa per te. Prende slancio il progetto di valorizzazione dell’area che ospita gli impianti sportivi situati tra i comuni di Manoppello e Rosciano in una splendida cornice naturalistica non distante dal corso del fiume Pescara dove trova spazio anche il piccolo lago di Manoppello: così recita un comunicato della Regione Abruzzo, in perfetto Istituto Luce style.
Uno spazio che al presidente Luciano D’Alfonso sta molto a cuore, perchè qui o poco distante da qui, a Lettomanoppello è nato lui e a Manoppello la moglie Livia. E tanta la foga, tanto l’entusiasmo, che l’ha chiamato Marò:

“Il progetto “Marò” un acronimo coniato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, che trae origine dalle iniziali dei due Comuni della Provincia di Pescara, intende ribadire la notevole valenza strategica di un intervento volto allo sviluppo turistico di un’area specifica della Valpescara che la Regione intende sostenere con un primo finanziamento di 150 mila euro”.

Un acronimo creato da D’Alfonso ma per modo di dire, visto che per tutti i Marò sono i fucilieri di marina, e cioè Massimiliano Latorre e Salvatore Gironecondannati in India per aver ucciso due pescatori durante un pattugliamento anti-pirateria a bordo della petroliera battente bandiera italiana “Enrica Lexie”. Per la verità, prima ancora che D’Alfonso creasse l’acronimo, “marò” è anche una tipica escalamazione napoletana, del tipo “madonna mia”.

In ogni caso ieri mattina a Pescara, il governatore ha annunciato ai sindaci di Manoppello e Rosciano che ben presto quei 150 mila euro diventeranno un milione di euro entro dicembre. Moltiplicazione dei pani e dei soldi.
Nell’area in questione operano una struttura innovativa per la pratica degli sport di scivolamento sull’acqua, l’Hotlake di Manoppello, con un impianto unico nel suo genere, senza emissioni sonore e soprattutto senza emissioni di sostanze dannose per l’ambiente, che rappresenta una sorta di gioiello per le discipline acquatiche, l’unico “Cable park” del centro Italia, ed un attrezzato impianto di tiro a volo che, tra l’altro, ha ospitato le gare in occasione dei Giochi del Mediterraneo del 2009 e che costituisce un punto di riferimento per gli atleti di livello internazionale della disciplina, offrendo attrezzati campi olimpici, informa la Regione.

Tra l’altro nell’area verrà realizzata anche una pista ciclopedonale, per la gioia di tutti i manoppellesi che di recente hanno potuto applaudire il Giro d’Italia.
ps: Dopo Gissi, Navelli, San Pio, Teramo e Collelongo, ecco quindi Manoppello. Per cinque anni il centro dell’Abruzzo.

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