Biotestamento, Salvini: "Più che del fine vita mi preoccupo della vita". Pd: "Rispetti i malati"


M5s e Mdp pronti a votare la legge al Senato. Ap dice no alla fiducia


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
28/11/2017 alle ore 19:27



La legge sul testamento biologico riaccende lo scontro tra Pd e Lega. Il testo è fermo da mesi al Senato e il Partito democratico punta ad approvarlo entro la fine della legislatura. Ma se il M5s è pronto a votarlo, come ha già fatto alla Camera, il Carroccio alza le barricate. “Io più che del fine vita mi preoccupo della vita – afferma il segretario Matteo Salvini - e a me piacerebbe che questo Parlamento si occupasse degli italiani che stanno vivendo”. Immediata la replica del Pd. “Spero che chi oggi parla con sprezzo dei malati e delle loro famiglie recuperi un minimo di umanità e, anche se è contro la legge, si esprima con rispetto”, commenta Debora Serracchiani, componente della segreteria nazionale dei Democratici. La Lega ribatte. “Salvini non ha offeso nessuno - sottolinea il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga -. La squallida strumentalizzazione di Serracchiani su questioni così estremamente delicate fa capire molte cose e lascia intendere il vuoto politico ed umano che accompagna queste figure. Purtroppo il partito di Serracchiani vuole utilizzare il tema del fine vita per la campagna elettorale. Non esiste niente di più squallido”.

Nello scontro interviene anche il M5s. “Il biotestamento serve ai vivi – sostiene il deputato Alessandro Di Battista -. È un diritto sacrosanto. Il Movimento 5 Stelle chiede la sua immediata approvazione. Si può fare in 24 ore”. Anche i senatori di Mdp sono pronti a votare sì al biotestamento, ma Pierluigi Bersani chiarisce: “Non c’è un’alternativa tra ius soli e biotestamento. È improponibile scegliere tra una cosa e l’altra. Ci sono i tempi per approvare entrambe le leggi”. Infine, Ap dice no al voto di fiducia. "Su testamento biologico e ius soli siamo stati molto chiari, non accetteremo nessuna richiesta di fiducia da parte del governo – puntualizza Maurizio Lupi -. Il biotestamento non è nel programma del governo, è una legge di iniziativa parlamentare, se ne discuta quindi al Senato, permettendo il dibattito e l'Aula si esprimerà”. 

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