Tutte le piroette di Piccone, da Forza Italia ad Alfano e poi di nuovo al centrodestra


L'onorevole lascia gli alfaniani per "ragioni di coerenza, nessuna alleanza con il centrosinistra"


di Isabella Falco
Categoria: ABRUZZO
28/11/2017 alle ore 17:21

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L’onorevole Filippo Piccone molla gli alfaniani e torna nel centrodestra. Ad andargli storto la decisione del partito che tra le due possibili strade, andare da soli o stringere un’alleanza con il centrosinistra, ha preferito la seconda.

Al deputato abruzzese non piace l’idea di fare un accordo con l’ala dem, e si fa da parte: “mi sembra che sia giunto il momento che io esca da questo partito –dichiara alla stampa- perché non riconosco più né gli obiettivi, né le alleanze, né le strategie politiche. Alternativa Popolare – spiega Piccone- nasce con l’idea di staccarsi da Forza Italia per creare una nuova forza di centrodestra, ma pur sempre collocata nell’area liberale”.

 

CHI E'

Si definisce un uomo liberale e di centrodestra. Descrive la sua uscita come “una scelta di coerenza, per rispetto degli elettori, dei concittadini e – rimarca - di tutti coloro con i quali ho condiviso e condivido le mie battaglie politiche". Se qualche partito di centrodestra, Forza Italia in primis, "riterrà che io possa dare un contributo come candidato lo farò altrimenti sarò uomo di area e attivista politico".

E non esclude la possibilità di fare un’esperienza a Bruxelles da parlamentare europeo, ma sempre “ nell’alveo del centrodestra”.

 

I SUOI PARTITI


Filippo Piccone, imprenditore e politico, già coordinatore regionale del Pdl in Abruzzo, è stato senatore nella XV Legislatura con il Gruppo di Forza Italia e nella XVI con il PdL. Il suo nome venne dato come possibile candidato del centrodestra per le elezioni regionali del 2008 in Abruzzo anche se la scelta è ricaduta poi sull’ex Sindaco di Teramo Gianni Chiodi.

Il 12 giugno 2004 viene eletto sindaco di Celano, sua città natale, con il 46,7% dei voti. Riconfermato il 30 aprile 2010 con il 56.8% contro Carlo Cantelmi. Mantiene l’incarico di primo cittadino fino al 27 marzo 2012 quando, per motivi personali e divergenze con la maggioranza che lo sostiene, si dimette. Il 10 aprile 2012 ritira le dimissioni e resta in carico come sindaco di Celano.

Alle elezioni politiche del 2013 è eletto deputato tra le fila del Pdl nella XVII Legislatura. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano.

Alle Europee 2014 è candidato Europarlamentare per il Nuovo Centrodestra nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglie i collegi di Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria), ma nonostante le 42.748 preferenze arriva secondo, dopo Lorenzo Cesa.

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