Contagio da anatra zoppa? Avezzano "infetta" L'Aquila. E il tar lascia tutti col fiato sospeso


Via libera al riconteggio dei voti delle ultime amministrative che hanno portato alla vittoria di Biondi. I commenti degli esponenti delle due coalizioni



Rischio anatra zoppa, anche a L’Aquila dopo Avezzano, in seguito alla decisione del Tar che ha accolto l'istanza presentata da alcuni candidati del centrosinistra, disponendo la verifica di tutte le sezioni elettorali contestate nell’ambito delle elezioni amministrative del giugno ricorso.

Il centrosinistra, in questo modo, spera di recuperare i 41 voti che separano la coalizione dalla soglia del 50 per cento, raggiunta la quale potrebbe rivendicare la maggioranza in Consiglio comunale, nonostante la vittoria al ballottaggio del candidato del centrodestra Pierluigi Biondi.

Americo Di Benedetto, che in cuor suo spera di rientrare in gioco dopo la bruciante sconfitta elettorale, per il momento sceglie di mantenere un profilo basso. “E’ una verifica del semplice risultato elettorale legato al primo turno, quindi è come se si stessero chiudendo oggi le elezioni – dice Di Benedetto a ImpaginatoQuotidiano – e ci fossero situazioni non chiare da verificare in funzione di alcuni verbali”.

Sarà scaramanzia o timore di esporsi a nuove delusioni, ma il candidato del centrosinistra sconfitto alle ultime amministrative aquilane predica prudenza. “E’ prematuro parlare di tutto, oggi c’è solo una richiesta della certezza del risultato elettorale, che non è una questione politica – taglia corto Di Benedetto -. Per il momento non c’è il presupposto dell’anatra zoppa, il voto è stato talmente ingarbugliato che si tratta di chiarire solo normali margini d’errore”.

Sul fonte opposto è fiducioso Guido Liris, il vice sindaco dell’Aquila: “Attendiamo senza ansia la conclusione dell’iter giudiziario, perché non temiamo il responso del tribunale, parlo a nome di tutta l’amministrazione: siamo convinti di essere dalla parte della ragione, ma siamo pronti in qualsiasi momento a tornare al voto e a confrontarci con l’elettorato”.

Secondo Liris i due schieramenti in campo e i relativi rapporti di forze sono già delineati e dunque non teme sorprese in vista di un eventuale ritorno alle urne: “All’Aquila non ci sono situazioni civiche importanti che mascherano i partiti o correnti di partito. Abbiamo una struttura partitica solida al centrodestra e al centrosinistra. La nostra – aggiunge il vice sindaco- è stata una vittoria sia dal punto di vista del partito che sul fronte politico, che ha segnato una discontinuità rispetto a quello che c’era precedentemente. L’avvocatura del Comune che sta svolgendo l’incarico ci rassicura- conclude Liris- ma, se il giudizio dovesse essere diverso da quello prospettato, ce ne faremo una ragione”.

Il ricorso è stato presentato da Americo Di Benedetto, Sergio Ianni, Maurizio Capri, Emanuela Di Giovambattista, Gianni Padovani, Fabrizio D'Alessandro, Paolo Romano, Antonio Nardantonio, Stefano Palumbo, Massimo Scimia, Stefano Albano, Fabrizio Ciccarelli, rappresentati e difesi dall'avvocato Claudio Verini.

Il verificatore dovrà depositare la relazione conclusiva entro il 20 gennaio 2018. L’udienza è fissata al 7 marzo. Il Prefetto dell'Aquila o un suo delegato dovrà svolgere le seguenti verifiche.

Con riferimento alle sezioni elettorali numeri 73, 75 dovrà:

1) acquisire le tabelle di scrutinio e le schede elettorali (valide e nulle);
2) verificare il numero totale dei voti validi espressi in favore di tutti i candidati alla carica di Sindaco;
3) verificare il numero totale dei voti di lista validi attribuiti alle liste dei candidati;
4) ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti.

Con riferimento alle sezioni elettorali numeri 64 e 32:

1) acquisire le tabelle di scrutinio e le schede elettorali (valide e nulle);
2) verificare il numero totale dei votanti;
3) verificare il numero totale dei voti validi espressi in favore di tutti i candidati alla carica di Sindaco;
4) verificare il numero totale dei voti di lista validi attribuiti alle liste dei candidati;
5) ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti.

Con riferimento alla sezione elettorale n. 62:

1) acquisire le tabelle di scrutinio e le schede elettorali (valide e nulle);
2) ripetere lo scrutinio esclusivamente per procedere alla riassegnazione dei voti alla lista “Cambiare insieme”, indicando il criterio seguito.
V) Con riferimento alle sezioni elettorali numeri 63, 65, 66, 67:
1) acquisire le tabelle di scrutinio, le schede elettorali (valide e nulle);
2) verificare:
a) quante sono e come sono state computate le schede recanti l’indicazione del voto di preferenza in favore di Franco Galletti e/o di Franco Galletti e di altro candidato consigliere di sesso femminile, senza indicazione di alcun contrassegno di lista;
b) quante sono e come sono state computate le schede contenenti voti, espressi in favore di due liste, tra le quali quella dei “Democratici e socialisti per L’Aquila e frazioni” collegata al candidato sindaco Di Benedetto e il voto di preferenza in favore del candidato consigliere comunale Franco Galletti;
3) ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti.

Con riferimento alla sezione elettorale n.50:

1) acquisire i verbali, le tabelle di scrutinio e le schede elettorali (valide e nulle) e verificare:
a) quante sono e come sono state computate le schede contenenti l’indicazione del voto di preferenza in favore di candidati alla carica di consigliere comunale, senza indicazione di alcun contrassegno di lista;
b) quante sono e come sono state computate le schede contenenti il voto in favore di due o più liste, con indicazione di candidati alla carica di consigliere comunale appartenenti ad una sola delle liste votate.
2) ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti.

Con riferimento alla sezione elettorale n. 36 (per mero errore materiale indicata in ricorso come sezione 32, ma correttamente individuata come sezione n.36 nella dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di Elia Serpetti allegata al ricorso, così come precisato all’udienza pubblica dal difensore dei ricorrenti):

1) acquisire le tabelle di scrutinio, i verbali e le schede elettorali (valide e nulle) ed accertare:
a) quante sono e come sono state attribuite le schede contenenti l’indicazione del voto di preferenza in favore del candidato consigliere comunale Elia Serpetti della lista “Il passo possibile” (collegata al candidato Sindaco Americo Di Benedetto), senza indicazione di alcun contrassegno di lista;
b) quante sono e come sono state attribuite le schede recanti il voto in favore di due o più liste, uno dei quali in favore della lista “Il passo possibile” e recanti, altresì, l’espressione del voto di preferenza in favore di Elia Serpetti.
2) ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti.

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