Violenza domestica, il Dipartimento Tutela Vittime scende in piazza con un flashmob

Il Dipartimento tutela Vittime di FdI-An nell’ambito della ricorrenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne riafferma il proprio disprezzo verso qualsiasi forma di violenza, fisica, morale, psicologica, professionale, sociale, economica, istituzionale, non solo nei confronti delle donne, ma di ogni persona. 

E proprio su questo slancio di apertura al concetto di violenza, non più solo contro il genere femminile, che lo slogan scelto quest’anno per la campagna è: #primalepersone.

Ormai la statistica ci dice che l’80% delle violenze fatte e subite viene perpetrata all’interno delle mura domestiche. La sociologia spiega che chi compie questi atti violenti non è ascrivibile ad un criminale, come soggetto che commette un crimine (ad es. mafia, terrorismo, corruzione), ma ad un decadimento dei rapporti relazionali e sociali, che sappiamo benissimo svilupparsi sempre all’interno della famiglia, nel rapporto tra madre, padre e figlio, vero fulcro della comunità umana.

Nella locandina che è stata scelta, infatti, la Famiglia emerge come punto di forza (in blu) contro legami pericolosi (nastro nero) ai quali bisogna "dare un taglio" (forbice).

“Su queste basi, il Dipartimento Tutela Vittime della provincia di Pescara vuole invitare ogni istituzione del territorio, Regione, Provincia e Comune, tutte le associazioni di categoria, scuole di ogni ordine e grado, Centri Antiviolenza, le Commissioni Pari Opportunità e tutta la cittadinanza, a partecipare al flashmob che sta organizzando per domenica 26 novembre alle ore 16 a Piazza Salotto”- dichiarano Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di FdI An, e Carola Profeta, referente provinciale di Pescara.

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