Usa: candidature fantasiose per aggiudicarsi la nuova sede statunitense di Amazon

New York. Se Amazon, una delle piattaforme di vendita online più utilizzate al mondo, ha reso noto il 24 ottobre scorso di aver ricevuto ben 238 proposte da città e regioni dell’America del Nord che si sono candidate ad ospitare la sua nuova sede centrale (HQ2), oggi anche grandi città come Boston e Dallas si contendono la possibilità di avere presso di sé il gigante delle vendite online di Seattle. Lo riferisce il quotidiano “Wall Street Journal”, aggiungendo che persino Rockdale in Texas, popolazione 5.628 abitanti, ha presentato domanda decantando i suoi “semafori” e la sua manifestazione annuale di rodeo.

La gara per aggiudicarsi la nuova HQ2 di Amazon è iniziata a settembre scorso e subito suscitato gli entusiasmi di vari territori per le promesse che porta con sé: creazione di 50 mila nuovi posti di lavoro e oltre 5 miliardi di dollari (4 miliardi e 250 milioni di euro) di investimenti. Tra i requisiti posti dall’azienda, la vicinanza ad un aeroporto e la facilità di accesso tramite il trasporto pubblico. L’area metropolitana in cui sorgerà la nuova sede, che sarà molto simile a quella di Seattle, ospiterà circa un milione di persone. La decisione su quale destinazione scegliere sarà anche condizionata dalla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali. Tra i candidati minori anche pittoresche cittadine dall’Alaska, Anchorage, del Maine, Scarborough, dell’Idaho, Boise, e infine la Tribù Tulalip, nello Stato di Washington. Ad ottobre la città di Stonecrest in Georgia, per rendersi più competitiva, aveva persino dato la disponibilità a cambiare il suo nome in Amazon.