Cento anni e non sentirli: al MuNDA Omaggio a Remo Brindisi


Da mercoledì 16 novembre per il "compleanno" d'autore, in sostituzione della mostra programmata "Gli invisibili di Collemaggio"


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
13/11/2017 alle ore 16:38

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Cento anni e non sentirli: al MuNDA Omaggio a Remo Brindisi da mercoledì 16 novembre, in sostituzione della mostra programmata "Gli invisibili di Collemaggio".

Così il Polo Museale dell'Abruzzo, diretto da Lucia Arbace propone venti opere dell'artista nato a Roma nel 1918 da una famiglia di origini abruzzesi. Il Museo Nazionale d'Abruzzo ha acquisito dal poliedrico artista, figlio di un'arte di natura sperimentale e piena di rimandi alle grandi avanguardie europee, un cospicuo numero di opere che coprono l'intero arco della sua produzione.

Quelle selezionate per questa prima occasione celebrativa mettono in evidenza l'artista attraverso una produzione che spazia dall'astrattismo all'espressionismo fino ad arrivare a una concezione più originale e personale sia della figura che della natura. Il rapporto di Remo Brindisi con l'Abruzzo viene sempre alimentato da contatti, rimandi e tematiche rintracciabili nella sua arte.

Sul finire degli anni sessanta inizia una collaborazione con l'Arazzeria Pennese, il consorzio che aveva rilanciato l'antica tradizione della tessitura con il telaio. Brindisi si cimenta nella creazione di lavori utili come modelli per la realizzazione di arazzi instaurando un rapporto ancora più autentico con il "suo" Abruzzo. Affronta in questo periodo tematiche d'attualità legate all'Italia reazionaria degli anni '60 e primi anni '70. I suoi colori sono netti e le sue forme dure, l'indagine delle natura avviene attraverso due canali: uno interno fatto di sentimenti e passione, l'altro esterno caratterizzato da una resa più cruda.

La mostra rappresenta l'avvio di un percorso di valorizzazione che viene a stabilirsi tra Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell'Abruzzo e Alice Carli, assessore alla cultura del comune di Comacchio. Aperta fino al 7 gennaio 2018