Di Iacovo, che figura di Fla: conflitto di interesse? No, di più


Gravissimo se poi lo stesso presenti nell'ambito del festival il suo libro


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
10/11/2017 alle ore 07:22

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Non è solo una gaffe, è molto di più. Il Fla, il festival delle letterature che è una bellissima e privata iniziativa che ha tra i suoi ideatori proprio l’assessore Giovanni Di Iacovo, lo scorso 31 ottobre riceve dalla giunta comunale di Pescara la bellezza di 40 mila euro. La delibera viene approvata dalla giunta, assenti solo gli assessori Paola Marchegiani e Simona Di Carlo.

E’ presente il giovane assessore di Sinistra italiana, e questo è un fatto ormai assodato. Di Iacovo non ritiene neppure di uscire ed è assurdo, sconveniente, inopportuno e anche di più. Ma è gravissimo se poi lo stesso Di Iacovo presenti nell’ambito del Fla il suo libro.

Lo farà oggi pomeriggio alle 19 all’auditorium Petruzzi, e la presentazione di “Confessioni di uno zero” a cura di Francesco Brescia e Davide Ciglia sarà accompagnata dalla proiezione di un trailer del film tratto dal libro, regia di Andrea Malandra. Sulla locandina c’è tanto di foto e logo del Festival.

Insomma, 40 mila euro sono una bella cifra, che il Comune di Pescara concede su proposta degli assessorati alla Cultura e al Turismo, cioè dello stesso Di Iacovo come si legge nella delibera, insieme all’utilizzo gratuito di alcune strutture. Una spesa congrua, scrive l’amministrazione comunale nell’atto di fine ottobre, considerato che il compenso del “dottor Luca Sofri è di 24 mila euro e gli altri 16 mila sono a titolo di contributo”.

Congrua, spiegano (anche se non sembra proprio così congrua) perché alla fine della fiera il Festival costerà circa 100 mila euro.

Ma che fa, se arriva tanta bella gente e se attira tante persone e porta un po’ di cultura in città, e soprattutto se l’iniziativa prevede l’ingresso gratuito. Insomma sarebbero bastati un po’ più di eleganza, qualche rinuncia, un po’ di autocontrollo, minore bulimica ambizione. Sarebbe bastato, invece no.

Nella serata di ieri, chissà perché, Di Iacovo ha messo le mani avanti e si è affrettato a precisare che il suo intervento è in veste “extra Fla”.

ps: peccato però che sia “intra locandina”. Sennò il logo chi ce l’ha messo?

 

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