Chi è il neo segretario piddì che ha in mano la patata bollente dei sondaggi in Abruzzo


Provicia di Pescara: Enisio Tocco, ex sindaco di Alanno e presidente del consiglio, sarà alle prese anche con il caso collegi


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
06/11/2017 alle ore 08:46

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Chi è il neo Segretario piddì della provincia di Pescara che ha in mano la patata bollente dei sondaggi? Si tratta di Enisio Tocco, ex sindaco di Alanno e attuale presidente del consiglio comunale, eletto all'unanimità al posto di Francesca Ciafardini.

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Le sue prime parole: “Sono consapevole delle difficoltà che ci sono e di quelle che incontreremo lungo la strada, ma abbiamo il dovere di riaccendere l'entusiasmo di coloro che credono nel nostro partito. A tal proposito, credo che la partecipazione sia fondamentale e che gli iscritti debbano poter interagire con gli amministratori”. Proprio le difficoltà citate si ritrovano alla voce sondaggi, con quello legato al trend del centrosinistra in Abruzzo che non promette nulla di buono.

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In attesa di capire quali e quante slavine produrrà il voto siciliano sul Nazareno, ecco che sono i numeri di Nando Pagnoncelli a gettare nel panico i democrat regionali. Dalle colonne del Corriere della Sera, ha scritto che il Pd abruzzese si attesta al 25,5% con il rischio concreto di non avere alcun seggio uninominale. Il motivo? Un Centrodestra rinvogorito sfiorerebbe il 30% mentre al 34% il M5S. Ma non solo.

Guardando i numeri delgli ultimi tre anni del Pd a guida Renzi la differenza appare sensibile: il Pd centrò il 22,6 % alle politiche del 2013 e il 32,4 alle Europeee del 2014. Di chi la responsabilità? Solo del trend renziano post referendum del 4 dicembre scorso o anche della governance regionale?

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Intanto Tocco promette che il partito “appartiene alla gente, non ai segretari o ai sindaci e per questo non possiamo perderci in correnti e divisioni interne incomprensibili al di fuori del partito”, e ancora “unità dev'essere la parola chiave del percorso da intraprendere”.

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Tocco chiosa sulla grande Pescara, il progetto che ha diviso lo stesso partito: “E' un progetto ambizioso, di non facile realizzazione, ma sicuramente raggiungibile. Costruire reti e ampliare le interconnessioni è l'unica opportunità di crescita". Intanto a lui il gravoso compito di ricostruire un partito.

 

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