Germania: il sospettato terrorista di Schwerin aveva ottenuto l'asilo compilando un questionario




Categoria: ESTERI
03/11/2017 alle ore 11:12

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Amburgo. Nel caso del sospetto terrorista Yamen A. stanno emergendo nuovi dettagli che potrebbero far finire nei guai l’Ufficio della migrazione e dei rifugiati tedesco(Bamf). Secondo indiscrezioni del settimanale “Der Spiegel” infatti, il siriano arrivato in Germania nell’autunno del 2015 quando era adolescente, non è mai stato ascoltato dalle autorità: ha ottenuto l'asilo tramite una procedura abbreviata, e ha dovuto solo compilare un questionario. Nell’aprile del 2016 è stato riconosciuto come rifugiato e ha ricevuto un permesso di soggiorno per tre anni. Questa procedura, utilizzata da decine di migliaia di siriani, iracheni ed eritrei è stata fortemente criticata alla fine del 2015 proprio per la sua pericolosità. Il Bamf ha confermato il fatto che i documenti del giovane furono verificati e trovati veritieri, senza un colloquio personale. Attualmente Yamen A. è sospettato di aver pianificato un attacco terroristico con esplosivi e l’ufficio del Procuratore federale lo ha posto il 19 enne in custodia. L’unità speciale Gsg 9 lo ha arrestato martedì mattina a Schwerin. Secondo il procuratore federale il giovane in estate aveva contattato tramite Internet con un sedicente “soldato del califfato” e nelle sue conversazioni aveva manifestato l’intento di assemblare una bomba. Tali informazioni sarebbero pervenute da un servizio di intelligence straniero e poi passate all’Ufficio federala per la protezione della Costituzione (BfV). Probabilmente il ragazzo si era radicalizzato negli ultimi mesi ed aveva intrattenuto contatti con islamisti ad Amburgo. Secondo l’ufficio del procuratore federale, il siriani ha iniziato a procurarsi componenti elettronici e prodotti chimici al più tardi entro luglio, incluso acido solforico e perossido di idrogeno. Entrambe le sostanze chimiche sono in aggiunta ai componenti acetonici parte dell’esplosivo Tatp, da impiegare come innesco per una carica esplosiva maggiore. Inoltre, sono stati trovati componenti per un innesco a distanza. A settembre, il sospetto terrorista ha ordinato altri dieci chilogrammi di perossido di idrogeno su Internet, ma poco dopo ha annullato l’ordine. La ragione è poco chiara. Secondo l’ufficio della Procura federale, i suoi piani erano già molto avanzati. Voleva uccidere il maggior numero possibile di persone, ma non aveva ancora selezionato il suo obiettivo. Il ministro federale dell’Interno, il cristiano democratico Thomas de Maizìere (Cdu), ha dichiarato: “Da ciò che sappiamo, l’attacco era imminente”. Il Ministro ha elogiato per il “lavoro eccellente” i partecipanti all’azione di polizia, ma ha evitato di parlare del lavoro del Bamf che ricade sotto la sua giurisdizione.

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