Bussi, il progetto Edison non s'ha da fare: sorpresa o conferma?


Bocciato dal ministero dell'Ambiente che lo ha giudicato inadeguato e insufficiente


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
01/11/2017 alle ore 09:56

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Ci ha messo la coda, il diavolo. E così, manco a farlo apposta, pochissimi giorni dopo la sveltina della Regione Abruzzo che ha dirottato i fondi del Masterplan per la bonifica della discarica di Bussi sulle strade provinciali (“tanto ci pensa il privato”), il progetto Edison viene rispedito al mittente. Bocciato dal ministero dell’Ambiente che lo ha giudicato inadeguato e insufficiente. Trenta giorni di tempo avrà adesso il colosso chimico per presentare un progetto degno di questo nome. Che, innanzitutto, preveda la rimozione totale dei rifiuti, e qui si tratta di tonnellate di rifiuti pericolosi.

Ma il ministero ha detto di più e al tavolo tecnico di ieri a Roma, al quale erano presenti anche la Regione, l’Istituto superiore di Sanità, l’inali, l’Arta e le associazioni ambientaliste, ha detto stop alle palancolature, ma soprattutto ha invitato la società a farsi carico della decontaminazione della discarica. Cioè Edison dovrà intervenire per disinquinare il suolo contaminato e coperto dai rifiuti e avviare i pompaggi dai diversi piezometri come misura di protezione.

Ma il tavolo di ieri ha affrontato anche Piano D’Orta e anche qui il ministero ha ordinato che alle scorie di produzione si attribuisca la qualifica di rifiuto e non di terra di riporto, così come voleva Edison. In questo caso come per Bussi, i rifiuti dovranno essere rimossi e il sito nazionale di bonifica andrà riperimetrato ed esteso alle altre aree del vecchio sito industriale Montecatini.

Tutto entro il 30 novembre, poi a metà dicembre un nuovo tavolo di verifica. Adesso non resta che attendere la sorte della delibera regionale con cui Luciano D’Alfonso ha cancellato i fondi destinati alla bonifica della discarica. Anche qui potrebbe arrivare una clamorosa bocciatura dal ministero della Coesione: alcuni tentativi di riprogrammazione delle risorse del Masterplan arrivati dalla Calabria, sono stati bocciati.

ps: Facile che capiti anche all’Abruzzo.