Guatemala: la Corte Costituzionale abolisce la pena di morte

Buenos Aires. Il Guatemala si sfila dalla lista di paesi che possono comminare la pena di morte per reati compiuti da civili in tempo di pace. La Corte costituzionale del paese centramericano ha infatti deciso di abolire quattro articoli del codice penale e due della legge sulle attività del narcotraffico che stabilivano modi e tempi per eseguire la pena capitale. Una condanna, ricorda il portale "Infobae", che era comminabile a chi uccideva minori di 12 anni o maggiori di o 60, in caso di sequestri quando la vittima avesse subito danni permanenti, traumi psicologici o morte. Identica fine rischiava chi attentava alla vita di presidente e vicepresidente, o chi era trovato responsabile di reati gravi legati al traffico di stupefacenti. "Non ci potevamo permettere di essere uno degli ultimi paesi ad applicare questa pena" ha detto José Alejandro Valverth Flores, uno degli avvocati che hanno sostenuto la causa, definendo la vittoria come "necessaria per il rispetto dei diritti umani in Guatemala".